La Nuova Sardegna

Oristano

Metanodotto, via libera al project financing

di Alessandro Farina

Bosa, la giunta comunale ora fa un passo in avanti per la nascita della rete del gas di città

09 aprile 2014
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BOSA. Per la giunta municipale della città del Temo, il cui Comune è capofila del Bacino numero 12 sulla progettazione, costruzione e gestione della rete del gas metano in Sardegna, la proposta di project financing presentata dalla Fiamma 2000 è di pubblico interesse. Si compie quindi un ulteriore passo in avanti nel percorso, che prevede un investimento di oltre ventidue milioni, che dovrebbe assicurare in futuro l’arrivo in Planargia e in altri territori dell’Oristanese del cosiddetto gas di città.

L’obiettivo della realizzazione dell’opera non è però dietro l’angolo, malgrado i primi passi risalgano addirittura al 1997. La lunga marcia verso il metano da queste parti è ripresa infatti solo a luglio dell’anno scorso, quando i comuni di Bosa, Flussio, Magomadas, Modolo, Suni, Tinnura, Abbasanta, Aidomaggiore, Bidonì, Boroneddu, Busachi, Cuglieri, Fordongianus, Norbello, Nughedu Santa Vittoria, Paulilatino, Samugheo, Santu Lussurgiu, Sennariolo, Soddì, Sorradile, Tadasuni, Tresnuraghes, Ula Tirso e Montresta hanno firmato una convenzione che costituiva il cosiddetto Organismo di Bacino numero 12.

Con quella firma si dava mandato all’amministrazione della città del Temo per attivare le procedure amministrative necessarie all’individuazione del concessionario della rete del gas. L’ente locale quindi, anche in considerazione di altri passaggi burocratici a livello regionale, ha preso atto della proposta presentata dall’Ati Fiamma 2000 e dalla Cosin, illustrata agli amministratori locali il 20 dicembre scorso in una riunione indetta nell’aula consiliare del Comune di Bosa.

Nei giorni scorsi c’è stata la delibera con la quale si ritiene di pubblico interesse la proposta ed ancora si approva il progetto preliminare delle opere, inserito nel piano triennale delle opere pubbliche del comune di Bosa. Con costi che si attestano, nelle previsioni attuali, sui ventidue milioni e 600mila euro. Anche se, specifica il documento approvato dalla giunta comunale nessun onere finanziario graverà sul bilancio dell’ente, in quanto gli interventi previsti per la metanizzazione del Bacino 12 saranno finanziati, si legge ancora nel documento, per oltre 8milioni e 896mila euro attraverso fondi regionali frutto del protocollo d’intesa tra Stato-Regione e per altri 13milioni e 720mila euro che arriveranno invece dal concessionario delle opere.

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