La Nuova Sardegna

Oristano

Imu e Ici per la diga, nel vivo la vertenza tra Comuni e Enel

di Maria Antonietta Cossu
Imu e Ici per la diga, nel vivo la vertenza tra Comuni e Enel

Udienza davanti alla Commissione tributaria di Oristano Per ora esaminate le posizioni di Sorradile e Busachi

06 aprile 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SORRADILE. Si è aperta nei giorni scorsi l’udienza davanti alla Commissione tributaria di primo grado di Oristano per esaminare il ricorso dell’Enel contro la richiesta dei Comuni distribuiti tra le due sponde dell’Omodeo di applicare retroattivamente l’Ici e l’Imu su linee elettriche e bacini idroelettrici. Nella sessione preliminare sono state esaminate le istanze delle amministrazioni comunali di Busachi e Sorradile e via via saranno vagliati gli atti relativi alle richieste degli altri enti locali.

Il procedimento potrebbe richiedere alcune settimane prima che la commissione si pronunci in merito alla legittimità delle rivendicazioni avanzate dalle municipalità della cintura circumlacuale che pretendono la tassazione di infrastrutture e impianti utilizzati da Enel e società collegate per produrre energia. Due gli scenari possibili: l’archiviazione della vertenza o il riconoscimento delle ragioni dei Comuni, che in quel caso sarebbero autorizzati a intentare una causa civile contro la società elettrica.

La contropartita è considerevole, il corrispettivo cioè dei ruoli Ici (l’aliquota è quella applicata ai fabbricati industriali) non prescritti e delle ultime annualità dell’imposta municipale propria. Una risoluzione del contenzioso in favore delle amministrazioni locali potrebbe inoltre spianare la strada a una battaglia istituzionale con la Regione.

«A parte l’interesse che ha l’Enel nello sfruttamento di invasi e centrali elettriche, questi territori sono stati danneggiati a vantaggio di altri e una compensazione ci deve essere, anche per salvaguardare i presidi urbani a rischio spopolamento», ha affermato il sindaco di Sorradile Pietro Arca. «È il presupposto su cui dobbiamo batterci affinché persino la Regione riconosca qualcosa alle popolazioni locali, espropriate dei terreni più fertili e produttivi».

La battaglia potrebbe rivelarsi determinante per questi centri, che, in caso di vittoria, potrebbero attingere a introiti in grado di cambiare il volto dei paesi. E anche di invertire la rotta dello sviluppo economico e prima ancora dello spopolamento.

In Primo Piano
Il funerale

A Ittiri lacrime e rombo di motori per l’ultimo saluto a Sebastiano Pasquarelli

di Luca Fiori
Le nostre iniziative