La Nuova Sardegna

GENONI. In vista delle prossime elezioni comunali del 25 maggio, il paese del Sarcidano si prepara al voto. E mentre i gruppi lavorano alla predisposizione delle liste, mantenendo ancora il massimo riserbo sui nomi, si pensa alla stesura dei programmi. Il tempo incalza e porta a compimento anche il secondo mandato del sindaco Roberto Soddu. In caso di passaggio di testimone, per il nuovo eletto alla carica di primo cittadino non sarà compito semplice raccogliere l'eredità del predecessore; nei dieci anni trascorsi, infatti, l' amministrazione Soddu, investita in pieno dalla crisi economica che ha generato una situazione senza precedenti, ha dovuto fronteggiare momenti di grande difficoltà. Il paese della Giara che sembrava essere il borgo della tranquillità ha vissuto pesantemente anno dopo anno la crisi dei settori trainanti dell'economia locale: l'agricoltura, l' allevamento, l' artigianato e l' edilizia. Una situazione di difficile gestione anche dal punto di vista amministrativo, poiché gli amministratori hanno un limitato margine di potere decisionale nell'affrontare le emergenze sociali e subiscono, per lo più impotenti, oltre che la crescente disoccupazione anche la progressiva perdita dei servizi. Una delle più accese proteste per la perdita dei servizi, un anno fa, ha visto anche Soddu schierato con gli altri sindaci del territorio, portare avanti la minaccia di rassegnare in massa le dimissioni. Anche a Genoni, dove attualmente è in corso la vertenza con Poste italiane perché venga ripristinato il consueto orario di apertura al pubblico, ridotto a soli tre giorni alla settimana, i programmi dei nuovi amministratori si dovranno confrontare proprio sul mantenimento dei servizi. L'amministrazione sta trattando anche per ottenere il trasferimento in un' unica sede di Poste e banca. I programmi dovranno puntare anche a proseguire nel cammino di valorizzazione del Paleo Archeo Centro e del ricco patrimonio ambientale e fossile. Si dovrà lavorare anche per riavvicinare gli elettori alla politica e alla vita amministrativa, visto il clima generale di sfiducia che fa temere possa registrarsi anche qui un alto tasso di astensionismo.