La Nuova Sardegna

Oristano

L’archivio storico riapre i battenti

Terralba, eventi culturali al via con l’inaugurazione del centro di documentazione

04 aprile 2014
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TERRALBA. Una primavera di cultura con tanti appuntamenti e l’inaugurazione dell’archivio storico comunale. Il via ieri, nel teatro comunale con uno dei primi appuntamenti del programma culturale cittadino, curato dalla Compagnia teatrale Fueddu e gestu che ha tenuto un laboratorio ludico e creativo per i più piccoli incentrato su Sa Die de sa Sardigna. Ma ci sono tanti altri appuntamenti ed alcuni segnano tappe importanti per la vita cittadina: sabato 12 alle 10 nel teatro ad esempio ci sarà un convegno sull’archivio storico cittadino, dove i relatori Maria Carmela Soru e Roberto Porrà parleranno dei documenti ritrovati nell’archivio cittadino da parte della cooperativa che da diversi anni gestisce il servizio di ricerca e catalogazione. Dopo il convegno ci sarà poi la vera e propria inaugurazione dell’archivio, visto che i documenti sono stati recentemente trasferiti da villa Atzeni, dove si è svolto il lavoro di catalogazione, alla sede ufficiale nell’edificio di via Duca degli Abruzzi, dove oltre alla biblioteca comunale ci sono dei locali appositi realizzati per l’archivio. L’archivio contiene tutti i documenti comunali dal 1830 al 1968, ed è composto da ben 13mila unità. È poi presente anche materiale di altri enti pubblici, attualmente soppressi, la cui documentazione è entrata a far parte dell’archivio comunale: circa 1400 unità. Un ricco scrigno che fa gola agli storici della vita amministrativa, o agli appassionati di storia locale, e che si presta anche a poter tracciare una storia sociale e del costume. Ecco ad esempio tra le curiosità una delibera del 1880 in cui si dispone il licenziamento di alcuni insegnanti – allora dipendenti comunali – : una maestra aveva usato metodi poco ortodossi per tenere la disciplina “percuotendo in modo talvolta impetuoso le alunne, le costringeva a stare a ginocchioni”, un maestro aveva fatto nascere “discordie e scompiglio” tra i colleghi, mentre due insegnanti, marito e moglie, erano colpevoli di essersi separati destando così scandalo nella comunità. Domani alle 18 in teatro si terrà un convegno archeologico: Elisa Pombianu archeologa dell’Università di Sassari parlerà della presenza di fenici e punici nel golfo di Oristano e dell’importanza in questi studi della collezione Artudi-Perra, composta dai reperti ritrovati dai due appassionati terralbesi nel territorio locale. Il progetto è quello di trasferire questi materiali nell’edificio di villa Atzeni, recentemente liberato dai documenti dell’archivio storico, e realizzare una sala espositiva in cui mostrare le ricchezze archeologiche del territorio.(c.d.)

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