La Nuova Sardegna

Oristano

Giovani a scuola di politica e i partiti cambiano volto

di Caterina Cossu
Giovani a scuola di politica e i partiti cambiano volto

La formazione diventa un momento importante per i futuri amministratori Gli esempi di ProgReS, del Partito Democratico e di Forza Italia

01 aprile 2014
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ORISTANO. L’ultima l’ha fatta chi è entrato a far parte del panorama politico nazionale da pochissimo, con un vero piglio da esperto. C’è poi chi ci crede per formazione culturale del partito, ma nell’Oristanese non è riuscito negli anni a organizzarne più di un’edizione. E c’è anche chi non le ha mai fatte e se n’è sempre infischiato, finché non è arrivata la nuova generazione. Se si parla di scuole di formazione politica, lo spaccato dell’Oristanese è assai variegato, con un’unica costante: la tradizione non esiste.

ProgReS ha da poche settimane chiuso il suo primo esperimento a Bauladu, grazie all’organizzazione del gruppo consiliare della Provincia. L’hanno chiamata Isco, iscola de indipendentismu, e la sua formula resta quella più adiacente al senso originario della scuola di formazione politica. «Abbiamo voluto dare strumenti critici e di conoscenza storica dell’Indipendentismo - ha spiegato Frantziscu Sanna, responsabile nazionale per la Formazione –. La scuola è stata costruita su un’idea itinerante di formazione che potesse raggiungere i luoghi e gli spazi materiali dove si fa la politica e dove si intende costruire passo dopo passo il processo di autodeterminazione del popolo sardo». La prospettiva di Isco è interscientifica e diventerà presto un’esperienza permanente, con un vero e proprio calendario aperto a tutti. Significativamente distante è l’esperienza messa, invece, in campo dal Partito democratico nel 2012, rivolta non esclusivamente ai tesserati, ma ai futuri giovani amministratori. L’incontro è avvenuto una volta al mese per circa sette mesi con una full immersion per quaranta giovani. «Gli è stato dato un supporto di conoscenze per fronteggiare l’esperienza dell’amministrare», ha spiegato il segretario provinciale del Pd, Gianni Sanna. Un aspetto importante è che «mancava un’esperienza del genere nel Pd», ha ribadito il segretario provinciale. Nulla a che vedere con le discussioni sulle ideologie, «L’approccio pratico è maggiormente apprezzato dalle nuove generazioni».

I ragazzi scalpitano anche nel centrodestra. «Da quando ho iniziato a fare politica, la scuola la si faceva frequentando il partito, vivendo le sue problematiche interne – descrive Angelo Angioi, segretario provinciale di Forza Italia –. Ora c’è un gruppo molto attivo che lavora per conto proprio e in queste settimane sta ultimando il programma per una scuola politica».

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