La Nuova Sardegna

Oristano

Il Comune vince la causa: Abbanoa dovrà pagare

di Alessandro Farina
Il Comune vince la causa: Abbanoa dovrà pagare

Bosa, un milione e mezzo di euro finiranno nelle casse dell’amministrazione Ordinanza del tribunale obbliga il Banco di Sardegna a erogare i soldi pignorati

29 marzo 2014
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BOSA. Alla fine il nodo è venuto al pettine, questa volta in favore del Comune. Il tribunale di Nuoro infatti ha emesso un’ordinanza obbligando il Banco di Sardegna a procedere al pagamento delle somme indicate nell’atto pignorativo diretto ad Abbanoa per un milione 489mila e 667 euro. Somma che, al pari di interessi e spese, annuncia il sindaco Pierfranco Casula, è già nelle casse del Comune.

È il risultato, il commento a caldo del primo cittadino «Di un lungo lavoro dell’ufficio finanziario e dell’avvocato Franco Stara, supportati dall’intera amministrazione, che ha fatto sì che il Comune vedesse riconosciuti i suoi diritti», dopo quattro anni di tentativi. L’amministrazione, per la verità, aveva anche tentato di evitare il pignoramento proponendo soluzioni di transazione sempre rigettate.

L’arrivo di un milione e mezzo riporta il sorriso nell'amministrazione e negli uffici della Tesoreria, garantendo «Il normale svolgimento dell’attività amministrativa, senza ricorrere alle anticipazioni di tesoreria». Questa pratica aveva innescato qualche mese fa le bacchettate della Corte di Conti, ma l’attesa, nel complesso iter dei rapporti con Abbanoa, non è a quanto pare finita.

In Comune si attende un’ulteriore ordinanza del tribunale «Per una somma di circa 400mila euro, frutto di altra azione legale nei confronti di Abbanoa», rivela ancora Pierfranco Casula. «Ci sarà poi da ottenere il riconoscimento della fatturazione del 2006 considerato che, nonostante il servizio venisse garantito dal Comune, le bollette sono state emesse e incassate Abbanoa». Si parla di una cifra che varia dai cinquecentomila al milione di euro, Anche se la strada che l’ente locale intende battere in questo caso è quella di un accordo, considerati anche i cambiamenti ai vertici del gestore unico.

Sul lato più tecnico restano comunque in piedi una serie di problemi: dalla possibilità per Abbanoa di leggere i contatori alla questione relativa alla condotta foranea colabrodo e agli allacci alla nuova rete idrica, realizzata e non utilizzata, di Bosa Marina. Su queste questioni probabilmente ci sarà ancora da ragionare, anche se per la questione che riguarda la frazione balneare «Proprio in questi giorni ci è pervenuta la nota dove Abbanoa richiede l’autorizzazione per i lavori necessari al trasferimento degli allacci idrici, compreso l’elenco delle utenze e le modalità di esecuzione dei lavori». Con tempi tecnici previsti in qualche settimana, stimati dal primo cittadino per l’avvio dell'operazione.

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