La Nuova Sardegna

Oristano

indagine sul traffico di droga

Casu non risponde al magistrato

Il 31enne è accusato di essere a capo dell’organizzazione

21 marzo 2014
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ORISTANO. Non ha risposto alle domande del magistrato durante l'interrogatorio di garanzia: Giorgio Casu, il giovane di 31 anni di Oristano, finito in carcere nell'ambito dell'inchiesta sullo spaccio di droga nel capoluogo, ieri mattina in carcere si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Davanti al Gip del tribunale di Oristano, Silvia Spano, l'indagato, difeso dall'avvocato Marco Martinez, ha preferito non parlare. Almeno per ora la difesa non ha richiesto la misura degli arresti domiciliari. L’avvocato Marco Martinez valuterà questa possibilità successivamente, quando entrerà in possesso degli atti già richiesti al tribunale.

Pochi giorni fa a Giorgio Casu era stata contestata in carcere anche l’accusa di spaccio di droga nell'ambito dell'inchiesta “baby pusher”, condotta dalla questura di Oristano.

Giorgio Casu si trovava già a Massama per rispondere del reato di rapina aggravata. In cella gli sono state notificate ora anche le accuse di spaccio. Secondo le indagini della squadra mobile Casu sarebbe stato a capo di un’organizzazione dedita allo spaccio di droga non solo nel quartiere di Torangius, dove era stato messo in piedi un sistema di controllo dell’accesso al quartiere attraverso delle vedette, ma anche in altre zone della città. Per questo avrebbe assoldato una decina di minorenni attirandoli con i facili guadagni dello spaccio di stupefacenti soprattutto nel mondo giovanile. (e. s.)

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