La Nuova Sardegna

Oristano

Uno spot per dire no alla violenza

Uno spot per dire no alla violenza

Per l’8 marzo la singolare iniziativa della Asl 8 nella campagna contro i soprusi

06 marzo 2014
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ORISTANO. Ditelo con un spot, da far girare nel mondo dei social. Uno spot costruito dai giovani e per i giovani, per educare al rispetto dei tutti e delle donne, ora che si avvicina l’8 marzo e che – le cronache ci insegnano – serve ancora tenere alta l’attenzione sulle violenze di genere. All'ospedale “San Martino” (piano terra, androne ingresso posteriore) da sabato 8 a lunedì 24 marzo sarà allestita la mostra di arti visive “L'Altro 8 marzo”, in cui saranno esposti alcuni dei lavori realizzati dagli studenti delle scuole primarie e secondarie della provincia di Oristano in occasione del concorso indetto dalla Asl 5 “In genere la parità è meglio”. Fotografie, cartelloni, collage e sculture che raccontano la violenza sulle donne con gli occhi di bambini e adolescenti, in maniera delicata e profonda al tempo stesso: i lavori saranno visibili non solamente ai pazienti e ai loro familiari, ma a tutti i cittadini interessati.

Sempre sabato 8 marzo saranno pubblicati on line, sul sito www.asloristano.it, sulla pagina Facebook, sul canale Youtube e su Twitter, gli spot realizzati dai videomaker professionisti o amatoriali che hanno partecipato al concorso di idee lanciato dall'Asl oristanese per la Giornata della Donna: Virginia Priolo, Sara Lucia Canu, Nicola Nicchetto, l'istituto Manzoni di Maracalagonis in collaborazione con il Centro Donna Ceteris di Cagliari, gli insegnanti della Scuola Bellini di Oristano. A questi si aggiunge il video-collage elaborato dalla Asl 5 che mette insieme tutte le riflessioni inviate dalle donne, a cui la speaker cagliaritana Fiammetta Moretti ha prestato gratuitamente la propria voce.

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