La Nuova Sardegna

Oristano

Il “no” alla geotermia davanti a Montecitorio

di Pietro Marongiu
Il “no” alla geotermia davanti a Montecitorio

I sindaci di Seneghe e Santu Lussurgiu alla giornata di mobilitazione nazionale Rimane la netta opposizione ai progetti presentati da Exergia Toscana

01 marzo 2014
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SENEGHE. Ci saranno anche i sindaci di Seneghe, Antonio Luchesu, e di Santu Lussurgiu, Emilio Chessa, alla giornata di mobilitazione nazionale contro la geotermia elettrica in programma mercoledì prossimo alla Camera dei Deputati. L’invito al convegno romano, che inizierà alle 9.30, ai due sindaci è stato fatto da Vittorio Fagioli, Coordinatore nazionale della rete che si oppone alla geotermia elettrica, speculativa e inquinante. Il Montiferru, con la Planargia, è uno dei territori interessati dal progetto Cuglieri presentato in Regione dalla società Exergia Toscana un paio di anni fa e per il quale sono già state concesse, seppure con una serie di limitazioni, le autorizzazioni per l’effettuazione di sondaggi di superficie. Un’occasione importante per Luchesu e Chessa di esprimere in un contesto così importante, la contrarietà personale e dei loro concittadini verso un progetto da tutti considerato una vera e propria minaccia per il territorio e per l’ambiente, nonché un atto di arroganza della Regione, considerata insensibile verso le popolazioni locali, che di quel progetto non vogliono neppure sentire parlare. Le motivazioni che hanno portato a una giornata di mobilitazione sono legate all’avvio, in diverse regioni della Penisola, e la Sardegna è fra queste, di installazioni di impianti geotermici a media Entalpia (perforazioni profonde tra i 500 e 1500 metri) che, a fronte di rendimenti energetici bassissimi, comportano possibili rischi al territorio, come la sismicità indotta, l’inquinamento delle falde acquifere, fenomeni di subsidenza (abbassamento verticale di un’area). Tutti aspetti che secondo gli esperti che parteciperanno ai lavori in programma a Montecitorio, non sono stati sufficientemente analizzati. Quei progetti, inoltre, porterebbero quasi sempre a un impoverimento dei territori in cui vengono effettuate le ricerche compromettendo seriamente le economie esistenti. All’incontro di mercoledì prossimo, che sarà moderato da Roberto Minervini (docente presso università della Tuscia) e introdotto da Fausto Carotenuto, del Comitato salute e ambiente, interverranno sindaci e imprenditori agricoli di diverse località della penisola. Sono previste relazioni di geologi, fisici, ingegneri e medici; parteciperanno alcuni parlamentari di diversi partiti, l’ex ministro Flavio Zanonato (sviluppo economico), Andrea Orlando (ex ambiente e adesso alla giustizia), Beatrice Lorenzin (salute) e dei presidenti delle Regioni Toscana, Lazio, Umbria e Sardegna. concluderà i lavori Roberto Barocci, membro dellaRete nazionale No geotermia elettrica.

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