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Oristano

Bosa, il Comune va alla guerra su Abbanoa

Bosa, il Comune va alla guerra su Abbanoa

Il Consorzio Industriale chiede 400mila euro, ma il vero debitore sarebbe il gestore del servizio idrico

25 febbraio 2014
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BOSA. Il Comune si oppone all’atto di precetto del Consorzio industriale di Nuoro, che chiede il pagamento di oltre quattrocentomila euro più interessi di mora per la gestione dell’impianto di depurazione.

Per questo è stato dato un mandato ad uno studio legale di Nuoro, per sospendere l’efficacia esecutiva del provvedimento arrivato ai primi di febbraio. Secondo il Comune i costi di gestione della struttura di Terridi dovevano andare essere pagati da Abbanoa, ente verso il quale è ancora aperto un lungo contenzioso il recupero di cospicui crediti, che nel 2006 era entrata in possesso degli impianti alla periferia nord ovest della cittadina. La complessa vicenda viene ricostruita nella delibera, approvata nei giorni scorsi dalla giunta comunale.

Questa ricorda come già a luglio del 2008 il consorzio per l’area di sviluppo industriale di Nuoro aveva presentato al Tribunale di Macomer un ricorso per decreto ingiuntivo, per il pagamento di 412.000 euro circa, oltre interessi di mora «Per crediti relativi alla gestione dell'impianto di depurazione comunale e delle stazioni di sollevamento e smaltimento fanghi». Seguono quindi una serie di azioni mentre nell’ottobre del 2013 il Comune di Bosa riconosce come debito fuori bilancio quello nei confronti del Consorzio Asi, per un ammontare di 376mila euro disponendo la liquidazione della somma. Il quattro febbraio di quest’anno però in comune arriva un altro decreto ingiuntivo dal Consorzio di Nuoro con il quale, «viene intimato al Comune di pagare la somma complessiva di 420.241,89, oltre gli interessi legali.” La giunta municipale quindi, «considerato che il Comune di Bosa è creditore di Abbanoa per 322mila euro, partita per la quale «Il Comune ha attivato il pignoramento presso terzi le cui somme sono depositate presso il Banco di Sardegna», ed ancora che il Comune «è inoltre creditore di Abbanoa per 1.359.508,00 per aver ha anticipato per gli anni 2007-2011, i costi di supporto della gestione del Servizio idrico integrato e i canoni dei mutui relativi alle infrastrutture del suddetto servizio».

A queste somme si aggiungono quelle che l’ente locale deve al Consorzio «e che Abbanoa a seguito della sentenza 149 del 2012, deve rifondere al Comune» ha deciso quindi di dare mandato al proprio legale per opporsi ancora una volta a quanto richiesto dal Consorzio di Nuoro.

Alessandro Farina

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