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La scuola dell’infanzia vira verso l’istituto di Ghilarza

di Maria Antonietta Cossu
La scuola dell’infanzia vira verso l’istituto di Ghilarza

NORBELLO. Per ora è soltanto una dichiarazione d’intenti, ma in futuro la scuola dell’infanzia di Domusnovas Canales potrebbe cambiare gestione e passare dall’Istituto comprensivo di Abbasanta a...

01 febbraio 2014
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NORBELLO. Per ora è soltanto una dichiarazione d’intenti, ma in futuro la scuola dell’infanzia di Domusnovas Canales potrebbe cambiare gestione e passare dall’Istituto comprensivo di Abbasanta a quello di Ghilarza, che a settembre rischia di perdere la presidenza.

Con un atto formale ieri la giunta di Norbello ha ufficializzato la disponibilità a trasferire il plesso sotto la giurisdizione amministrativa del polo ghilarzese, obbligato a mantenere un numero minimo di seicento iscritti per conservare l’autonomia. La proposta è scaturita da una richiesta d’aiuto che il Comune di Ghilarza ha avanzato al sindaco di Norbello appena due giorni prima della scadenza fissata per la presentazione in Regione del Piano provinciale di dimensionamento delle istituzioni e delle reti scolastiche e di ridefinizione dell’ offerta formativa.

Per scongiurare il rischio che l’istituto comprensivo perda la dirigenza e finisca sotto la reggenza di un altro distretto scolastico l’amministrazione ghilarzese ha prospettato alla giunta di Norbello un virtuale travaso di alunni. L’ipotesi di un cambio di gestione potrebbe diventare concreta se per l’anno 2014-2015 l’istituto comprensivo del capoluogo del Guilcer non raggiungesse la soglia minima stabilita dalla normativa in ordine al numero di studenti.

Secondo i promotori la soluzione non penalizzerà il polo di Abbasanta, che, per effetto della condizione di ente montano riconosciuta al Comune, è soggetto ad altri parametri. In ogni caso, il trasferimento delle funzioni amministrative del plesso della piccola frazione, frequentata da una quarantina di bambini di Norbello, Domusnovas Canales, Sorradile e Bidonì, sarebbe provvisorio, limitato alla durata dell’emergenza.

Una condizione espressamente indicata nel testo della delibera approvata ieri dall’esecutivo norbellese e trasmessa a stretto giro di posta in Provincia. «Il passaggio di gestione sarà effettuato nel caso in cui Ghilarza non avesse un numero di studenti iscritti sufficiente», ha specificato Antonio Pinna, che sulla disponibilità al trasferimento da un istituto all’ altro ha commentato: «È un sacrificio anche per noi, ma è una soluzione provvisoria che va incontro al territorio. Terremmo un istituto in piedi e, come in passato, stiamo agendo in una logica territoriale».

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