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Discarica in regola, arriva l’assoluzione per un imprenditore

SANTU LUSSURGIU. Uno dopo l’altro i testimoni hanno scagionato l’imputato. Con le loro deposizioni hanno condotto il giudice monocratico, Modestino Villani, verso la sentenza di assoluzione nei...

01 febbraio 2014
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SANTU LUSSURGIU. Uno dopo l’altro i testimoni hanno scagionato l’imputato. Con le loro deposizioni hanno condotto il giudice monocratico, Modestino Villani, verso la sentenza di assoluzione nei confronti di Giovanni Maria Firinu. L’imprenditore era stato accusato della realizzazione di una discarica abusiva e dello smaltimento dei rifiuti violando le norme regionali.

Che il processo si stesse mettendo nei giusti binari per l’imputato e per il suo difensore Gennaro Di Michele lo si è capito quando il pubblico ministero Paolo De Falco ha chiesto l’assoluzione per alcuni reati e la prescrizione per altri. Ma non c’è stato bisogno di arrivare alla prescrizione, perché per il giudice le parole dei testimoni erano chiare e portavano in una sola direzione.

Giovanni Maria Firinu, sino al 2010, attraverso la sua ditta, aveva effettuato la raccolta dei rifiuti per moltissimi comuni della Provincia e tra questi anche quello di Santu Lussurgiu. Sotto processo, come poi dimostrato durante il dibattimento, ci era finito per un’errata segnalazione degli agenti. In realtà, stando alle parole degli amministratori locali, aveva sempre rispettato le normative ed eseguito il servizio di raccolta in maniera ineccepibile. Gli è stato anzi riconosciuto di aver fatto più di quanto avrebbe dovuto, visto che avrebbe raccolto anche rifiuti lasciati da persone incivili al di fuori dello spazio dell’ecocentro, senza per questo chiedere un euro in più. (e.c.)

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