La Nuova Sardegna

Oristano

Botte in piazza, carabiniere sotto accusa

ORISTANO. Botte in piazza Mariano. Episodio vecchio con gli animi surriscaldati oltre che dalla temperatura elevata – era il 2 settembre del 2010 – anche dalla tensione che tra i protagonisti era...

30 gennaio 2014
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ORISTANO. Botte in piazza Mariano. Episodio vecchio con gli animi surriscaldati oltre che dalla temperatura elevata – era il 2 settembre del 2010 – anche dalla tensione che tra i protagonisti era salita oltre i livelli di guardia. Così, ieri mattina, il carabiniere Giuseppe Angelo Canu, già coinvolto nell’inchiesta sulle intercettazioni illegali commesse durante il servizio nella Compagnia di Mogoro, ha visto arrivare contro di sè una richiesta di condanna a 516 euro. Il pubblico ministero Daniela Caddeo, supportata anche dall’avvocato di parte civile Rinaldo Saiu, lo ritiene responsabile delle lesioni causate a Davide Nigro – quest’ultimo deve affrontare un procedimento separato che si celebrerà con il rito abbreviato per lo stesso reato –. I due si scontrarono proprio in piazza Mariano in una mattina di settembre di quattro anni fa. Le avvisaglie della lite si erano avute in precedenza, quando ai servizi sociali era arrivata una segnalazione perché Giuseppe Angelo Canu, convivente dell’ex moglie di Davide Nigro, avrebbe usato metodi violenti contro i figli di quest’ultimo. Prima della sentenza del giudice monocratico Anna Rita Murgia, prevista per il 21 febbraio, la parola andrà alla difesa affidata all’avvocato Piergiorgio Corona. (e.c.)

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