La Nuova Sardegna

Oristano

Anche Bosa contro le trivelle

Anche Bosa contro le trivelle

Le ricadute del progetto Cuglieri riguardano anche la Planargia che si mobilita

30 gennaio 2014
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BOSA. Le trivellazioni alla ricerca di energia geotermica nel sottosuolo interessano anche Bosa: perché si svolgono vicino al territorio della valle del Temo, che attinge acqua dai pozzi di Luzzanas. Per questo è importante che la città si occupi di questa problematica. È un pressante invito alla mobilitazione anche ai residenti in riva al Temo quello del Comitato no trivelle nel Montiferru, che invita cittadini associazioni e amministratori a partecipare all’incontro in programma domani pomeriggio alle 17.30, nei locali del teatro Nonnu Mannu di Scano Montiferro. Si parlerà del progetto di ricerca geotermica “Cuglieri”, che una società toscana intende intraprendere negli ambiti dei comuni di Cuglieri, Scano, Seneghe, Tresnuraghes, Magomadas, Flussio, Sagama, Tinnura, Sennariolo e Santulussurgiu. Progetto che nasce nel 2010, mentre è del 2012 l’istanza ai comuni, con la richiesta di via libera alle trivellazioni, respinta dagli enti locali interessati. Il trenta dicembre 2013 la Giunta Regionale ha deliberato di non assoggettare a procedura di Valutazione di impatto ambientale l’intervento progetto Cuglieri , limitatamente alle indagini di superficie” sia pur con una lunga serie di prescrizioni. “Ciò significa che tutto il territorio sarà presto interessato da queste indagini, ma una volta avviate le procedure sarà possibile poi bloccarle? Le opere saranno eseguite in  osservanza delle prescrizioni?” i dubbi del Comitato no trivelle. Contrario al progetto “In quanto crediamo che siano le popolazioni locali a dover decidere le sorti del proprio territorio e del proprio futuro”. Di tutto questo si discuterà nel dibattito di domani a Scano Montiferro. A cui il Comitato invita anche cittadini e amministratori della vicina Bosa, oltre a quelli dei centri coinvolti direttamente nel progetto.

Alessandro Farina

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