La Nuova Sardegna

Oristano

Sartigliedda in bilico ma le istituzioni tacciono

di Elia Sanna
Sartigliedda in bilico ma le istituzioni tacciono

La chiusura o la vendita del Giara Club appaiono sempre più vicine Sinora nessuna risposta all’appello del nuovo presidente Chicco Casu

18 gennaio 2014
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ORISTANO. Il tempo è tiranno. Di giorni ne restano ormai davvero pochi, anche se la coincidenza fortunata potrebbe essere quella che il carnevale quest’anno cade a marzo. Insomma, c’è un mese e mezzo di tempo per salvare la Sartigliedda, il cui svolgimento rimane sempre in bilico. Dopo l’appello lanciato dal nuovo presidente sul futuro della scuderia del Giara Club, nubi nerissime continuano ad affacciarsi sul cielo del lunedì di carnevale e stavolta non c’entra la sempre presente pioggia che spesso in passato ha disturbato le evoluzioni dei piccoli cavalieri in sella ai cavallini.

Dopo trent’anni il sodalizio fondato da Antonio Casu, scomparso di recente, rischia infatti di chiudere le attività ippiche per problemi organizzativi e soprattutto di natura economica. Il neo presidente Chicco Casu, figlio di Antonio, nell’appello lanciato aveva chiesto l’intervento delle istituzioni per salvare il Giara Club, in modo da poter proseguire l’attività e soprattutto garantire lo svolgimento della Sartigliedda.

Aveva anche rimarcato il rischio dello smantellamento della stessa scuderia con la possibile vendita anche dei famosi cavallini della giara. Diverse persone si erano infatti proposte di acquistare i migliori esemplari dei cavallini sui quali si sono formati decine e decine di cavalieri che oggi regalano spettacolo nella Sartiglia, quella dei grandi.

L’assemblea del Giara Club nel corso dell’elezione del suo nuovo presidente aveva messo in evidenza il disinteresse per la storica scuderia da parte degli enti e delle istituzioni pubbliche, consci da tempo che il sodalizio si trovava in gravissime difficoltà economiche. Queste si sono accentuate purtroppo proprio dopo la scomparsa di Antonio Casu. «Nonostante l’appello non si è fatto sentire ancora nessuno e questo ci ha ulteriormente rammaricato – ha osservato Chicco Casu –, eppure abbiamo spiegato bene quali problemi stiamo attraversando per tenere in piedi la scuderia e garantire così l’attività equestre ai bambini di Oristano. C’è comunque una novità – ha aggiunto Chicco Casu –, perché alcune persone si sono fatte avanti per rilevare la scuderia. Per ora siamo solo all’inizio di un discorso da approfondire, ma anche la loro scelta è legata alla indispensabile presenza delle istituzioni».

Il tempo comunque stringe e la Sartigliedda è oramai alle porte. Se non si trova una soluzione nei prossimi trenta giorni c’è il rischio che la manifestazione creata per i bambini ed entrata tra gli appuntamenti imperdibili del carnevale possa saltare.

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