La Nuova Sardegna

Oristano

La stazione meteo fai da te al servizio della comunità

di Ivana Fulghesu
La stazione meteo fai da te al servizio della comunità

A Laconi un geologo ha installato e gestisce due punti di rilevamento amatoriali Tutti i dati meteorologici vengono divulgati e sono a disposizione dei cittadini

07 gennaio 2014
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LACONI. Il giorno più freddo del 2013 è stato il 24 febbraio. Quello più piovoso l' 8 luglio, con 34.6 mm di pioggia concentrata prevalentemente in una sola ora, la stessa portata di pioggia caduta anche il 1 marzo, diluita, però, nell'arco di otto ore. Un anno eccezionale, quello appena trascorso, che ha subìto particolari situazioni meteorologiche. Nei primi mesi dell'anno si sono registrate temperature fredde e poca neve che insieme a copiose piogge nel corso dell'anno hanno alimentato le falde e le sorgenti del Sarcidano. Poi, in piena estate, l'arrivo dell' anticiclone africano Stige che a Laconi, proprio come una Dea infernale, ha alimentato i roghi e seminato devastazione. A chiudere l'anno, infine, l'arrivo del ciclone Cleopatra che ha provocato vittime e messo in ginocchio 63 comuni sardi, mentre a Laconi è passato quasi in sordina, aprendo la strada al mese di dicembre poco rigido rispetto agli anni passati. Un riepilogo completo di dati resi noti, a scopo puramente divulgativo, dal laconese Gianluca Melosu, geologo e meteofilo appassionato, che da alcuni anni ha installato e gestisce personalmente due stazioni meteo amatoriali nella cittadina del Sarcidano. Una passione la sua che risale agli anni degli studi universitari e attualmente rappresenta anche un servizio prezioso per la comunità. Lo studio dei fenomeni atmosferici ha un fascino remoto; spesso, anni addietro nobili o ecclesiastici tenevano un diario per annotare tutti i dati meteorologici, servendosi di strumenti essenziali, quali termometri e barometri a mercurio. Oggi grazie alla tecnologia gli strumenti sono particolarmente sofisticati e decisamente costosi. «Rispetto ai dati ufficiali può esserci un margine di differenza, ma considerando le diverse variabili il dato risulta comunque attendibile», dice Melosu. La prima stazione installata nella cittadina risale al 2010, mentre dallo scorso giugno è installata anche la stazione di Santa Sofia. Dal punto di vista altimetrico (a 776 metri sopra il livello del mare), la stazione di Santa Sofia, attualmente non online, risulta la più alta della provincia di Oristano e nel Sarcidano, mentre quella di Laconi si trova a 512m slm. La stazione, installata sul tetto di un' abitazione della borgata, è composta da uno schermo solare con al suo interno un sensore termoidrometrico, un pluviometro e un anemometro. «Sarà interessante osservare nei mesi invernali gli eventi nevosi» dice Gianluca Melosu, che, recentemente, ha pubblicato anche un'interessante analisi dei dati meteo rilevati durante l'anticiclone Stige, nei giorni dell' incendio del 7 -8 agosto scorso. Contrariamente a quanto si pensi le stazioni meteo non servono a fare le previsioni del tempo, ma piuttosto a rilevare i dati che potranno essere utili in futuro ad analizzare i cambiamenti climatici».

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