La Nuova Sardegna

Oristano

suni

La circonvallazione nord sarà gestita dal Comune

La circonvallazione nord sarà gestita dal Comune

SUNI. Il tratto della statale 129 bis che attraversa l’abitato è ora ufficialmente in capo alle competenze dell’ente locale. «Finalmente si può scrivere la parola fine sulla vicenda che ha visto il...

06 gennaio 2014
2 MINUTI DI LETTURA





SUNI. Il tratto della statale 129 bis che attraversa l’abitato è ora ufficialmente in capo alle competenze dell’ente locale. «Finalmente si può scrivere la parola fine sulla vicenda che ha visto il Comune, i residenti della circonvallazione nord e l’Anas su fronti contrapposti in una disputa che dura ormai da diversi decenni» dicono dal centro della Planargia. Dove il sindaco Demetrio Cherchi parla di «Grande risultato». La vicenda prende avvio dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada, nel 1992, e si trascina tra verbali, multe, strisce continue negli accessi alle abitazioni. Insomma un guazzabuglio di imposizioni dovute legittimamente alla sicurezza, ma di pesanti ricadute sugli abitanti delle case che negli anni sono sorte sui terreni alla periferia di Suni vicini all’arteria. Almeno fino all’altro ieri, quando in Comune arriva una nota dell’Anas datata 23 dicembre, in cui l’ente sottoscrive il verbale di nuova delimitazione, a far data da fin dai giorni precedenti, di quello che nel lessico burocratico si chiama “Delimitazione del nuovo tratto interno al centro abitato di Suni, dal Km. 21+575 al Km. 22+895”. Risultato non scontato, che ha avuto inizio con una deliberazione del febbraio 2011, con la quale la giunta municipale chiedeva l’istituzione della traversa interna. In parole semplici che il chilometro e passa dall’ingresso Nord della Macomer-Bosa a quello Sud diventasse di competenza comunale. «L’Anas, per tutta risposta, comunica al Comune, il 18 gennaio 2013, che quella delibera è in contrasto con quanto disposto dal Codice della strada e attiva la procedura di diffida nei confronti dell’amministrazione». Ma il ministero delle Infrastrutture ribalta la decisione e a ottobre dello scorso anno ammette che il tratto di strada statale ha i requisiti per la trasformazione in traversa interna aumentando anche di qualche decina di metri di tracciato la lunghezza rispetto alle richieste dell’ente locale. In sostanza la nuova traversa interna «Parte dall’ingresso del paese per chi viene da Macomer fino all’ingresso dallo stesso per chi viene da Bosa» spiegano dal Comune. Ora all’Anas spetta sul tratto di arteria solo la manutenzione del piano viabile, mentre il Comune si farà carico della gestione e manutenzione di marciapiede, banchine e «cosa più importante, della regolazione del traffico urbano» Per il primo cittadino «Un grande risultato raggiunto grazie alla tenacia e alla perseveranza dell’amministrazione, con la collaborazione di tutti. Spero possa cominciare una nuova stagione nei rapporti con l’Anas» auspica quindi Cherchi. Che ha disposto che gli uffici «Prendano contatto con l’Anas per concordare insieme le soluzioni migliori da adottare per regolamentare la circolazione urbana»(al.fa.)

In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative