Il centro sportivo nell’orbita della Federazione di kayak
CABRAS. Una visita speciale per 80 atleti appassionati di canoa. Ezio Caldognetto, tecnico federale della Federazione italiana canoa e kayak (Fick), ha fatto visita al suo ex collega in nazionale,...
CABRAS. Una visita speciale per 80 atleti appassionati di canoa. Ezio Caldognetto, tecnico federale della Federazione italiana canoa e kayak (Fick), ha fatto visita al suo ex collega in nazionale, Gianmarco Patta, che ora gestisce la parte relativa alle canoe del circolo nautico di Oristano e il centro sportivo di Cabras, affacciato sul rio Tanui. Tra gli osservati speciali di Caldognetto c’è l’atleta oristanese Maria Chiara Abis, già in odore di nazionale, e il centro sportivo cabrarese: «Conosciamo benissimo Chiara Maria e ora conosciamo bene anche il centro sportivo di Cabras: un posto fantastico», ha detto Caldognetto, «l’attività di preparazione alla prossima stagione agonistica è già iniziata ma dall’anno prossimo, diciamo da ottobre del 2014, Cabras e il suo centro sportivo potrebbero ospitare gli allenamenti delle squadre nazionali. Ad esempio, la Russia si allena a Sabaudia ma non c’è nessun paragone con Cabras, questo è un paradiso sia per le condizioni dell’acqua sia per il clima». Inoltre, Cabras offre un numero illimitato di chilometri d’acqua in cui affondare i remi perché, oltre al rio Tanui, la prospettiva comprende anche lo stagno di Mar’e Pontis. Nel frattempo, la visita del tecnico della nazionale ha elettrizzato i 30 giovanissimi vogatori che si sono affacciati al mondo della canoa partendo direttamente da Cabras: «Sono ragazzi tra gli 8 e i 14 anni», ha detto Gianmarco Patta, «a cui non può che far piacere la visita di un tecnico della nazionale. Sono operazioni che servono proprio a far sentire, e vedere, la presenza della federazione». Una presenza che, in un prossimo futuro, potrebbe diventare quasi una costante sulle sponde dello stagno di Mar'e Pontis.
Claudio Zoccheddu