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Oristano

Rischio idrogeologico, ecco i fondi

Rischio idrogeologico, ecco i fondi

La Regione destina per il Terralbese e Uta 8 milioni di euro per le prime opere

21 dicembre 2013
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TERRALBA. Arrivano i primi fondi per la messa in sicurezza dei territori più fragili sotto il profilo del rischio idrogeologico, tanto da esser stati investiti dall’alluvione di un mese fa. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici Angela Nonnis, ha stanziato otto milioni di euro nel triennio 2013-2015 per la messa in sicurezza dei territori del Terralbese e di Uta attraversati dal rio Mogoro, Mannu e Cixerri. Questi fondi sono parte di un pacchetto più ampio di interventi in tutta l'Isola per complessivi 20 milioni di euro e rispondono alla necessità di programmare rapidamente le opere proprio nelle aree colpite dall'alluvione. «Il Piano fasce fluviali evidenzia una fragilità di questi territori sotto il profilo idrogeologico che incide notevolmente anche sul contesto economico – ha detto l'assessore –. Per questo abbiamo deciso di stanziare subito risorse per azioni compatibili con l'ambiente e quindi in grado indirettamente di rafforzare anche la competitività economica».

Nello specifico si tratta di 1,5 milioni per progettazione e studi propedeutici finalizzati all'individuazione di interventi strutturali sul Rio Mogoro e sempre di 1,5 milioni per il sistema “Mannu - Cixerri”. Nella delibera è rimarcato che si tratterà di studiare la fattibilità di opere per il conseguimento di un assetto fisico dei corsi d'acqua compatibile con la sicurezza idraulica, con l'uso della risorsa idrica, con l'uso del suolo ai fini insediativi, agricoli e industriali e con la salvaguardia delle componenti naturali e ambientali.

A seguito di questi studi sarà stimato il fabbisogno finanziario complessivo necessario per far fronte agli interventi. Per questo l'assessore ha proposto di accantonare la somma di 5 milioni costituendo così un fondo di riserva da destinare ai successivi lotti funzionali. Dei 5 milioni, 2.3 sono destinati per il rio Mogoro e 2,7 per il rio Cixerri. La realizzazione delle opere, sempre su indicazione dell'assessore Nonnis, potrà avvenire attraverso specifici atti convenzionali con le unioni dei Comuni dei territori interessati.

«È un primo passo, non posso che accogliere positivamente questa notizia –, ha sottolineato Pietro Paolo Piras, sindaco di Terralba –. Si tratta di capire come e quando questi fondi saranno resi spendibili, visto che spesso si arenano tra mille ostacoli burocratici. Bisogna anche vedere se sono i primi interventi e se ne seguiranno altri».

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