La Nuova Sardegna

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La crisi del novello, stamane un convegno

MILIS. Aroma, freschezza e un pizzico di sfrontatezza avevano consentito al novello sardo di conquistarsi un consistente numero di estimatori e una notevole fetta di mercato. Quindici anni fa se ne...

09 novembre 2013
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MILIS. Aroma, freschezza e un pizzico di sfrontatezza avevano consentito al novello sardo di conquistarsi un consistente numero di estimatori e una notevole fetta di mercato. Quindici anni fa se ne producevano un milione e mezzo di bottiglie. Da qualche anno il calo è stato costante, fino alle 400mila bottiglie del 2012 e alle 300mila di quest’anno. I motivi del crollo, secondo gli esperti, dipendono da diversi fattori. I motivi che hanno determinato il crollo dei consumi, e di conseguenza anche delle produzioni, saranno dibattuti nel Convegno tecnico intitolato “L’evoluzione dei vini di Sardegna” (oggi alle 10, Palazzo Boyl), alla presenza dell’assessore regionale all’Agricoltura Oscar Cherchi, che concluderà i lavori. Al tavolo dei relatori, coordinati dal giornalista Paolo Desogus, ci saranno: Giuseppe Carrus, giornalista del Gambero Rosso, Roberto Dessanti, vice presidente dell’associazione italiana sommelier Sardegna, rappresentanti delle istituzioni, delle associazioni enologi sarde, di cantine, consorzi e produttori. Dalle 16.30, negli stand allestiti nelle vie del centro storico, via alle degustazioni. (pi. maro)

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