La Nuova Sardegna

Oristano

La richiesta: gestione dell’acqua al Comune

di Alessandro Farina
La richiesta: gestione dell’acqua al Comune

Suni, un gruppo di cittadini ha presentato una petizione al sindaco per escludere Abbanoa dal servizio

03 novembre 2013
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SUNI. Individuare nuovi ambiti territoriali per la gestione locale dei servizi idrico e fognario. Questa la principale richiesta in arrivo sul tavolo del sindaco Demetrio Cherchi, inviata per conoscenza anche all'Unione dei comuni Planargia-Montiferru Occidentale (di cui il sindaco di Suni è presidente) e al presidente della giunta regionale Ugo Cappellacci. Messa nero su bianco da un gruppo di cittadini e inoltrata nei giorni scorsi attraverso una formale istanza.

“Petizione popolare comunale per richiedere la gestione comunale del sistema organizzativo delle acque bianche e nere” il titolo del documento elaborato da diversi cittadini che si sono riuniti in comitato spontaneo.

Numerose le premesse e considerazioni, legate al rapporto con il gestore unico, ed in particolare ai vari disservizi con i quali tutta la popolazione residente è costretta a convivere, tra cui le continue perdite, i guasti ripetuti, le difficoltà di mettersi in contatto col gestore.

Secondo i sottoscrittori della petizione “L'acqua che arriva nei rubinetti delle nostre case non è utilizzabile per fini domestici: anche lei avrà sicuramente provato – scrivono al sindaco Demetrio Cherchi – la stomachevole sensazione di compiere le normali operazioni di igiene quotidiana sotto acque limacciose e giallastre, figurarsi i rischi connessi agli usi alimentari” ad esempio. Così, considerato che “già altri comuni sardi non vengono gestiti da Abbanoa Spa” si chiede al primo cittadino di adoperarsi a tutti i livelli per richiedere al gestore unico “Dietro presentazione di regolari scontrini fiscali, la detrazione dell'importo dalle bollette, già di per se esose, delle spese sostenute dalle famiglie di Suni per acquistare l'acqua confezionata”.

Come pure di dare attuazione all'applicazione del secondo quesito referendario per l'abbattimento dei costi dalla bolletta sulla remunerazione del capitale investito. Ma in particolare la petizione chiede agli amministratori locali di intervenire attivamente in Regione “Affinchè si modifichi la legge 29 negli articoli 13 e 14 che concedono ad Abbanoa il monopolio della gestione delle acque”.

Nella petizione si scrive ancora che “La giunta si impegni a inoltrare formale richiesta al Consiglio regionale affinchè ponga in essere ogni iniziativa per l'individuazione di nuovi ambiti territoriali, come Unioni dei comuni o Consorzi, per la gestione del servizio idrico e fognario ma anche la definizione di gestori efficienti i cui soci siano esclusivamente gli enti locali”.

Alessandro Farina

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