La Nuova Sardegna

ORISTANO. Ha pestato a sangue con un bastone un cagnolino e lo ha ridotto in fin di vita. Il cucciolo ora lotta contro la morte nella clinica Duemari di Oristano. Ha riportato un trauma cranico e la frattura del bacino. C’è il rischio che possa anche essere soppresso proprio a causa delle gravissime lesioni riportate. Il responsabile di quanto è accaduto pensava forse di farla franca ma alcuni studenti hanno assistito quasi per caso al pestaggio ed hanno chiesto l’intervento della polizia locale. Ad aver massacrato il cucciolo sarebbe stato uno dei ragazzi residenti nell’ex mattatoio di via Rockfeller. L’episodio è accaduto ieri mattina verso le 10 proprio all’interno del cortile dove sono ospitati diversi sfollati. Secondo quanto è stato accertato, in base alle testimonianze di alcuni studenti del Liceo linguistico, che si trova proprio di fronte al mattatoio, il giovane senza alcun motivo ha raccolto un bastone ed ha pestato il cucciolo. I gemiti strazianti del cagnolino hanno attirato l’attenzione degli studenti i quali hanno chiamato la polizia locale. Sul posto sono arrivati gli agenti e le guardie zoofile dell’Enpa di Oristano. In pochi minuti hanno individuato il cucciolo: era tremante e sofferente nascosto dietro una montagna di rifiuti. Il cucciolo è stato soccorso e trasferito con l’ambulanza veterinaria dell’Enpa nella clinica Duemari. La polizia locale ha quindi identificato il responsabile del pestaggio e lo ha denunciato per maltrattamenti di animale. In mattinata la polizia locale ha inviato un rapporto al magistrato della procura di Oristano chiedendo non solo il sequestro del cucciolo, ma anche di altri due cani che si trovano all’interno della stessa struttura. Il veterinario Paolo Briguglio ora sta cercando di salvare il cucciolo. Non sarà facile proprio a causa delle gravissime lesioni riportate soprattutto alla testa. Quanto accaduto ieri ad Oristano riporta indietro di alcuni giorni per due gravissimi episodi, accaduti a Terralba e a Bosa. Nel centro della Planargia alcuni ragazzini incuranti dei passanti avevano scaraventato dal ponte dei cagnolini nel Tempo. A Terralba invece erano stati uccisi dei gattini ai quali era state date da mangiare polpette farcite con dei frammenti di vetro, e un cane era stato bastonato con una ferocia tale da provocarne la morte, nonostante le cure alle quali è stato sottoposto. Episodi di inaudita violenza che avevano suscitato indignazione da parte dell’opinione pubblica , messi in atto da giovanissimi. La conferma che la strada per insegnare ai giovani il rispetto per gli animali è ancora molto lunga.

Elia Sanna