La Nuova Sardegna

Oristano

CUGLIERI

I vescovi chiedono l’incontro per ottenere l’ex seminario

I vescovi chiedono l’incontro per ottenere l’ex seminario

CUGLIERI. Qualche giorno fa l’arcivescovo di Cagliari, Arrigo Miglio, che è anche presidente della Conferenza episcopale sarda, con una nota inviata al presidente e ai componenti della terza...

25 ottobre 2013
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CUGLIERI. Qualche giorno fa l’arcivescovo di Cagliari, Arrigo Miglio, che è anche presidente della Conferenza episcopale sarda, con una nota inviata al presidente e ai componenti della terza commissione del Consiglio regionale, ha chiesto un’audizione per il Direttore della Caritas cagliaritana Monsignor Marco Lai per illustrare il progetto dei vescovi sardi relativo alla riqualificazione dell’ex seminario Pontificio.

La proposta progettuale della Ces, denominata “Un’isola per il Mediterraneo”, allegata alla richiesta di audizione di monsignor Lai, evidenzia a grandi linee le attività che si dovrebbero svolgere nella struttura una volta che questa sarà operativa. Tra le attività previste ci sono la formazione, la ricerca e i servizi. Tra le finalità e gli obiettivi dell’iniziativa proposta dai vescovi, secondo il documento inviato alla Terza commissione, c’è anche quello di realizzare un centro permanente al centro del Mediterraneo in grado di favorire lo studio e la diffusione di progetti di studio e di ricerca fondati sul valore del dialogo, dell’incontro e dell’accoglienza.

Il centro “Un’isola per il Mediterraneo”, secondo gli intendimenti dei vescovi, sarà articolato in due strutture: un centro studi permanente con area studi sociali, comunicazione, giuridica, cooperazione e sviluppo, progettazione e dialogo interreligioso e un campus per le attività relazionali. Nessuna indicazione, invece, per quanto riguarda i tempi al recupero della struttura che avverranno in tre fasi. Mentre il costo dell’operazione, forse finanziata con i soldi del fondo europeo di sviluppo regionale che verrebbero assegnati al Comune di Cuglieri, viene stimato in circa 6 milioni, di cui 2 e 300mila per la prima fase, 1 e 200mila per la seconda e 1 e 700mila per la terza. Di 800mila euro sono infine le spese per l’acquisto di arredi e attrezzature.

La struttura, divenuta operativa nel 1927, era stata dismessa dal Vaticano a causa della crisi di vocazioni e dei costi troppo alti per la gestione, fu venduta nel 1971 alla Regione Sardegna per circa 850milioni di lire. Ora, dopo la manifestazione d’interesse dell’Istituto Cristo re Sommo Sacerdote di Firenze, che, tramite il Priore Gilles Wach, ne aveva chiesto la concessione a titolo oneroso al presidente della Giunta regionale Ugo Cappellacci, pare interessi anche ai Vescovi sardi, che, in considerazione della posizione della Sardegna nel Mediterraneo, intendono realizzare un centro di respiro internazionale per la convegnistica, la ricerca, lo studio e lo sviluppo del dialogo interreligioso.

Piero Marongiu

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