La Nuova Sardegna

Oristano

Golf, le diverse anime della giunta

Golf, le diverse anime della giunta

A Bosa tre assessori prendono le distanze dal sindaco sul Progetto Condotte

22 agosto 2013
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BOSA. Il fresco maestralino che soffia da qualche ora sulla costa centro occidentale dell’isola non sembra raffreddare il clima politico che da mesi ormai si respira nella città del Temo. Dove continuano le prese di posizione in merito alla bozza del protocollo d’intenti Comune-Condotte. In particolare sull’idea progetto del golf a Tentizzos e su possibili cubature turistico ricettive a Sa Miniera: fortemente avversate dai comitati No Golf e che hanno a quanto pare spaccato anche la maggioranza. Nei giorni scorsi infatti in favore dell’azione del sindaco Pierfranco Casula si erano schierati gli assessori Sergio Rosa, Giovanni Porcu e Angelina Piu, il presidente del Consiglio Comunale Gianni Mocci, la capogruppo di maggioranza Piera Addis e la collega Carmen Mariani. Ora gli assessori Ubaldo Mozzo, Augusto Cherchi e Silvio Tanda, che non avevano sottoscritto quel foglio, scandiscono la loro linea in un altro condiviso documento. Schierandosi con i colleghi «Esclusivamente nell’esprimere la solidarietà al sindaco per gli eccessi verbali di alcuni attacchi rivoltigli in queste settimane», nonché per l’ipotesi di utilizzo dello strumento del referendum consultivo «Purchè questo sia utilizzato rispetto alle determinazioni degli indirizzi programmatori del Comune e non su un progetto già predisposto». Un primo paletto cui segue la «Netta contrarietà a qualsiasi ipotesi di rimodulazione del progetto Condotte che consideri un consumo irrazionale e indiscriminato del territorio». Per l’alto pregio ambientale delle aree sulla costa «Sia per una normale correttezza amministrativa che vuole che le concessioni scadute e non realizzate non abbiano corsie privilegiate e procedure irrituali di rinniovo». Il richiamo è alla scadenza nel 2014 delle concessioni in mano al colosso delle costruzioni. Posizione che sembra avvalorare una netta linea di demarcazione, se non proprio una profonda spaccatura, nell’esecutivo. Tra l’altro nella delicata fase di chiusura (a primavera 2014 si rinnovano sindaco e consiglio) della attuale legislatura.

Il sindaco Pierfranco Casula, intanto, risponde al documento del PSd’Az relativo al progetto. «In alcuni passaggi cose ovvie, scontate e condivisibili. In altri concetti che appaiono una difesa a spada tratta dell’operato della giunta Cadoni». Il dibattito sul futuro turistico di Bosa insomma sembra accendere già le polveri della futura campagna elettorale.

Alessandro Farina

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