La Nuova Sardegna

Oristano

BOSA

Il Pd: progetto Golf? Si discuta di sviluppo

Il Pd: progetto Golf? Si discuta di sviluppo

BOSA. Il futuro ambientale ed economico della città, a partire dalla idea-progetto (respinta) di Condotte sul golf lungo la costa di Bosa, «Non può che essere strettamente connesso all’azione della...

10 luglio 2013
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BOSA. Il futuro ambientale ed economico della città, a partire dalla idea-progetto (respinta) di Condotte sul golf lungo la costa di Bosa, «Non può che essere strettamente connesso all’azione della nuova guida amministrativa di questa città». Questo in sintesi il pensiero di Luigi Gelsomino, segretario cittadino del Partito democratico. Che, marcato appunto il no a green e investimenti turistico-ricettivi sulla costa del Grifone, indica a chiare lettere la direzione programmatica e politica del partito in vista delle comunali 2014. «Il dibattitto su Tentizzos – premette il segretario – rischia di incartarsi su chi è pro o contro, e crea divisioni e steccati che lasciano spazio solo a chi vuole mettersi in mostra senza avere nessun interesse particolare per lo sviluppo del territorio. Facendo il gioco di chi lo sviluppo lo pensa solo dal punto di vista della resa speculativa». Insomma per il Pd un sì o un no, più o meno secchi, all’idea progetto di Condotte non basta più. Come pure possibili risposte parziali. «C'è chi parla di parco, chi di improbabili strade patrimonio dell'Unesco, c'è chi senz'altro in buona fede vede nel progetto golf a Tentizzos una prospettiva di sviluppo. Io credo che sia giunto il momento di parlare seriamente di sviluppo del territorio, mettendo sul piatto le prossime elezioni comunali» il cuore della proposta, praticamente una base programmatica, che segna il Pd a Bosa. In un terreno dove «Le alleanze possibili si formano sulla base di visioni e proposte comuni. Dove i partiti escano allo scoperto e ci mettano la faccia». Mentre, questa la linea di demarcazione netta «È ora di finirla con le formazioni di liste civiche che servono solo a sfruttare il vecchio malcostume di rastrellare voti tra parenti, amici e compagni di merende. Che permettono la comparsa di persone che hanno l'allergia all'impegno politico di tutti i giorni». Insomma il Pd scenderà in campo con il peso del proprio simbolo, la via annunciata da Luigi Gelsomino. Che, richiamata l’interrogazione in Senato del capogruppo Pd Luigi Zanda e del collega di partito Luigi Manconi, al no sul golf a Tentizzos aggiunge: «Aiutiamo il ministro a rispondere, mettiamo in campo i nostri rappresentanti in Parlamento e facciamo lobby positiva». Con la pragmatica richiesta che Bosa ospiti «Un convegno dove si parli di sviluppo sostenibile, coinvolgendo esperti e studiosi, amministratori e componenti economiche, sociali e politiche (agricoltura, pesca, commercio, turismo, artigianato, associazioni, partiti, i prossimi candidati alla presidenza regionale)». Per individuare «Programmi ed azioni che il prossimo sindaco dovrà adottare, e a cui noi tutti dovremmo dare sostegno e collaborazione», conclude Gelsomino.

Alessandro Farina

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