La Nuova Sardegna

SAMUGHEO. E’ una progettista di origini cilene la vincitrice della prima edizione di Annodarte, il concorso d’idee indetto dal Comune per offrire nuove fonti d’ispirazione agli artigiani tessili del paese, che tradurranno gli elaborati in manufatti di pregiata fattura.

L’idea dell’architetto Paulina Herrera Letelier ha colpito favorevolmente la giuria, che ha vagliato i progetti di 36 dei 44 professionisti ammessi alla selezione. Numeri che la dicono lunga sull’interesse suscitato dall’iniziativa, che ha avuto una larga eco anche nella Penisola. Fatto che ha permesso all’amministrazione di cogliere uno degli obiettivi inseguiti attraverso il canale promozionale del concorso: dare ampia diffusione alla tradizione tessile locale legando questa branca dell’artigianato artistico a nomi di professionisti e a studi di design affermati. Altra finalità del concorso d’idee era di creare le premesse per fornire idee originali e accattivanti con cui rinnovare la produzione manifatturiera samughese.

I risultati del connubio tra designer e artigiani si potranno vedere tra qualche tempo in una mostra temporanea allestita al Museo unico regionale dell’arte tessile e in occasione della 46° mostra dell’artigianato artistico regionale. Quest’anno l’evento comincerà con circa tre settimane d’anticipo rispetto al passato e all’interno dell’area espositiva sarà adibito uno spazio per le lavorazioni a mano che riprendono immagini e motivi proposti dai vincitori del concorso Annodarte 2013. Nell’allestimento saranno inseriti i pezzi realizzati sui disegni della Herrera Letelier, della seconda classificata Anna Menti di Valdagno, a capo di uno studio associato, di Sergio Sergi di Barumini, che si è aggiudicato la terza piazza.

In vetrina anche i manufatti con le creazioni di Michele Marrocu di Oristano e di Caterina Quartana di Cagliari, destinatari delle menzioni.

Maria Antonietta Cossu