La Nuova Sardegna

Oristano

BOSA

I progetti di Condotte, nuova strategia di dialogo

I progetti di Condotte, nuova strategia di dialogo

BOSA. Nuova tipologia abitativa nella zona di Campu ‘e Mare, rivisitazione del progetto a Sa Sea ma perno centrale la realizzazione del campo da Golf a Tentizzos e delle strutture residenziali e...

24 aprile 2013
2 MINUTI DI LETTURA





BOSA. Nuova tipologia abitativa nella zona di Campu ‘e Mare, rivisitazione del progetto a Sa Sea ma perno centrale la realizzazione del campo da Golf a Tentizzos e delle strutture residenziali e turistiche a Sa Miniera. Dopo la carta dell’assemblea pubblica del 2012, Condotte rivede il progetto di sviluppo ipotizzato per la costa del Grifone. Aprendo ora al dialogo con tecnici, imprenditori e forze politiche locali, con l’intento evidentemente di riallacciare i nodi di una più pacata riflessione che arrivi ad una benevola sintesi. Così in varie riunioni il colosso delle costruzioni inaugura la nuova strategia del confronto. Che restituisce consenso sul metodo, nessuna chiusura a priori, ma lascia sul tappeto più di una perplessità tra varie forze politiche. «Le riunioni sono passaggi estremamente importanti e positivi. Perché Condotte rappresenta, in un periodo di forte malessere, certamente un’opportunità per Bosa, con cui bisogna fare i conti», è la convinzione dell’ingegner Augusto Brigas, già sindaco della città del Temo e che ha partecipato a vari incontri. Dove si registrano «Momenti di confronto sui drammatici passaggi economici di questi mesi di crisi» nell’edilizia in particolare. Ma dove, sul piano dei progetti, la realizzazione del campo da Golf e annesse strutture a Tentizzos e Sa Miniera, pur tenendo conto del dibattitto ancora aperto a livello regionale «Resta il vero polo di attrazione su cui ruota l’intera bozza del progetto». Che andrà probabilmente affrontato in tempi non eccessivamente dilatati, perchè «Sta iniziando la concorrenza di altri centri dell’isola» afferma ancora Augusto Brigas. Pacate e improntate al realismo le reazioni politiche: «Dobbiamo ancora discutere e presenteremo a Condotte un documento con le riflessioni emerse dopo la riunione» afferma il segretario del Psd’Az Carlo Deidda. Qualche puntino sulle classiche “i” i sardisti certamente lo metteranno, alla luce della filosofia che ha animato il Puc (che prevedeva di utilizzare aree urbane non ancora edificate, oggi bloccate dai rigidi vincoli di Pai e Piano stralcio). «Noi siamo per lo sviluppo del territorio, che non sacrificheremo però a meno di garanzie importanti, alla luce di quanto emerso a Campu ‘e Mare» ribadisce più volte Deidda. Per il responsabile del circolo Pd Luigi Gelsomino, premesso l’apprezzamento sul metodo, «Ci sembra però ancora di discutere del sesso degli angeli. Rispetto ad un progetto che riteniamo ancora non fattibile per i vincoli esistenti». Per il Pd «Manca ancora oggi una visione di lungo respiro in cui poter inquadrare il progetto di Condotte, rispetto all’utilità o meno per la città e l’intero territorio» conclude Gelsomino. (al.fa.)

In Primo Piano
Turismo

In Sardegna un tesoretto di 25 milioni dall’imposta di soggiorno: in testa c’è Olbia

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative