La Nuova Sardegna

Oristano

Il comitato contro il fotovoltaico: «L’assessore Cherchi dice bugie»

di Claudio Zoccheddu
Il comitato contro il fotovoltaico: «L’assessore Cherchi dice bugie»

Si riscalda il clima attorno all’impianto di Narbolia con gli attivisti di S’Arrieddu che attaccano La riapertura del procedimento in Regione sarebbe stata fatta solo per favorire la Enervitabio

22 febbraio 2013
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NARBOLIA. «Oscar Cherchi ha mentito e deve dimettersi». Il comitato S’Arrieddu per Narbolia rompe gli indugi e attacca duramente l’assessore regionale all’Agricoltura, arrivando ad accusarlo per l’adozione di un decreto che, secondo gli attivisti, sarebbe un perfetto esempio di provvedimento redatto per favorire un’azienda.

La ditta in questione è la Enervitabio, quella che ha occupato 64 ettari di terre agricole per la costruzione di un gigantesco impianto di serre fotovoltaiche che, a causa dell’assenza di alcune autorizzazioni, sarebbe stato salvato proprio da un documento firmato da Oscar Cherchi. «Sembra che quando si parla di fonti rinnovabili e di speculazione spunti sempre il suo nome – ha affermato Giorgio Vargiu, responsabile regionale di Adiconsum –. Questa volta, a nostro parere, c’erano delle irregolarità nel progetto presentato da Enervitabio, una carenza che avrebbe dovuto fermare i lavori e sospendere le concessioni. L’assessore, però, aveva dichiarato di essere stato costretto a riaprire il procedimento per soddisfare la valanga di richieste».

Un’affermazione che è finita sul taccuino dei contestatori che, dopo aver richiesto e ottenuto l’accesso agli atti della Regione, hanno ribattuto: «Avevamo visto giusto – ha confermato il presidente della sezione sarda di Italia Nostra, Graziano Bullegas –. La valanga di richieste a cui si riferiva Oscar Cherchi è limitata a due sole istanze, entrambe presentate dalla Enervitabio». Infatti, oltre che a Narbolia, le serre di Enervitabio sono comparse anche a Santadi. «Ora la parola passerà ai nostri avvocati – ha affermato ieri Pietro Porcedda, portavoce del comitato –. Impugneremo il decreto davanti al Tar e proporremo alcune integrazioni agli esposti che abbiamo presentato alle procure di Cagliari e Oristano perché, a nostro parere, abbiamo nuovi elementi rilevanti dal punto di vista giudiziario».

I contestatori, però, non agiranno solo per vie legali. «C’è una voce che circola a Narbolia. Vorremo sapere dall’assessore Cherchi se è vero che abbia emanato il decreto ad aziendam su pressione del sindaco Fais che, quindi, avrebbe perorato la causa della Enervitabio», domanda Giorgio Vargiu. Insomma, il comitato ritorna alla carica accusando pubblicamente Oscar Cherchi e rivendicando maggiore attenzione nei confronti dell’agricoltura e dello sfruttamento delle terre agricole.

I numeri delle serre fotovoltaiche sembrerebbero dare ragione agli attivisti: 64 ettari di campi di cui 32 sono occupati da 1.614 serre fotovoltaiche di 200 metri quadri l’una che, al momento, darebbero lavoro a un agronomo e due operai, per giunta a tempo determinato. Per non parlare di quello che dovrebbe crescere sotto le serre. «A quanto ci risulta c’è solo una coltivazione di uva da tavola su appena venti are», afferma il comitato.

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