La Nuova Sardegna

Oristano

Referendum bocciato, l’indipendentista Meloni si rivolge a Ue e Onu

Referendum bocciato, l’indipendentista Meloni si rivolge a Ue e Onu

Doddore Meloni contesta la bocciatura del referendum consultivo per l’indipendenza della Sardegna per il quale aveva raccolto 30mila firme

30 novembre 2012
1 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Saranno la Corte europea per i diritti dell’uomo e le Nazioni Unite a dire l’ultima parola sul referendum consultivo per l’indipendenza della Sardegna per il quale il Partito indipendentista sardo (Paris-Maluentu) di Doddore Meloni aveva raccolto 30 mila firme. Lo hanno annunciato lo stesso Meloni e l’avvocato Cristina Puddu all’indomani della sentenza con la quale il Tribunale civile di Cagliari ha respinto il ricorso di Paris Maluentu contro la bocciatura del referendum da parte della Regione. Il leader indipendentista e il legale hanno contestato ai giudici di Cagliari di essersi limitati a sposare le tesi della Regione senza entrare nel merito delle norme internazionali ratificate dallo Stato italiano sul diritto all’autodeterminazione dei popoli. «La nostra richiesta di referendum - ha spiegato Meloni - si fondava proprio su queste norme e ora ci rivolgeremo direttamente alla Corte europea per i diritti dell’uomo, al Parlamento europeo e alle Nazioni Unite». Meloni ha anche annunciato che chiederà il sostegno del Comitato europeo delle Nazioni negate e dello Stato della Palestina per portare la questione all’attenzione del Parlamento europeo e dell’assemblea dell’Onu.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative