La Nuova Sardegna

Oristano

Doddore Meloni colto da malore, l’indipendentista va ai domiciliari

Doddore Meloni colto da malore, l’indipendentista va ai domiciliari

Dopo sei giorni di sciopero della fame e della sete, portato avanti per protestare contro l’arresto per frode fiscale, l’indipendentista fondatore della repubblica di Malu Entu si è sentito male ed è stato ricoverato. Il gip ha sostituito la misura cautelare in carcere con quella ai domiciliari

23 agosto 2012
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ORISTANO. Al sesto giorno dello sciopero della fame e della sete, Salvatore «Doddore» Meloni, l’indipendentista sardo in carcere da sabato scorso con l’accusa di frode fiscale, si è sentito male ed è stato ricoverato in ospedale. Il malore durante la notte: dopo aver rifiutato il cibo per cinque giorni consecutivi, dichiarandosi «prigioniero politico» e vittima di un complotto per le sue idee indipendentista, Meloni è crollato. Subito soccorso dagli agenti penitenziari, l’autotrasportatore di Terralba e presidente della Repubblica di Malu entu, è stato portato in ambulanza all’ospedale San Martino di Oristano, dove è ricoverato nel reparto di Medicina generale.

Nella mattinata gli è stato notificato il provvedimento del gip che ha sostituito la misura della custodia cautelare in carcere, con quella degli arresti domiciliari nella sua abitazione a Terralba. Bisognerà comunque attendere alcuni giorni prima che i sanitari dell’ospedale si pronuncino sulle sue condizioni e ne dispongano la dimissione. Il provvedimento del gip - prosegue la nota - è stato duramente contestato da Meloni che ha annunciato di continuare comunque lo sciopero della fame e della sete anche durante gli arresti domiciliari, vista la prescrizione contenuta nell’ordinanza del gip, che gli vieta di comunicare con terzi estranei al nucleo familiare, con qualunque mezzo (posta, telefono, mail, social network o qualunque altra connessione telematica).

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