La Nuova Sardegna

Oristano

L’indipendentista Doddore Meloni arrestato per frode fiscale

L’indipendentista Doddore Meloni arrestato per frode fiscale

Nei giorni scorsi aveva annunciato la sua candidatura alle prossime elezioni regionali. Dopo l'arresto, il fondatore della repubblica di Malu Entu ha iniziato lo sciopero della fame e della sete. La Guardia di Finanza ha anche smascherato un'iniziativa benefica fraudolenta - VIDEO

18 agosto 2012
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ORISTANO. I militari del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Oristano hanno arrestato Salvatore Meloni, noto come "Doddore", per frode fiscale. Il provvedimento è stato ordinato dalla Procura della Repubblica da Oristano. Meloni è l’indipendentista di Terralba che qualche anno fa occupò l’isola di Mal di Ventre autoproclamandosi presidente della repubblica indipendente di Malu Entu.

«Ho già iniziato lo sciopero della fame e della sete. Risponderò solo ad atti in lingua sarda». Queste le parole pronunciate da Salvatore Meloni, prima di entrare in carcere stamattina in seguito all’arresto per frode fiscale, avvenuto a pochi giorni dal quarto anniversario della proclamazione della Repubblica indipendente di Malu Entu, ovvero l’isola di Mal di Ventre, nelle coste oristanesi, occupata da Meloni insieme con un gruppo di indipendentisti, nominati poi ministri del Governo di Malu Entu.

«Me lo aspettavo - ha aggiunto Meloni - anzi pensavo che mi venissero a prendere il 14 agosto», cioè il giorno dopo l’annuncio di diventare soggetto politico e partecipare alle prossime elezioni regionali. L’anno scorso Meloni e la figlia erano stati rinviati a giudizio con l’accusa di avere evaso il fisco dal 2008 al 2011.

La vicenda dell’imprenditore indipendentista di Terralba risale a qualche tempo fa, quando i finanzieri di Oristano iniziarono ad indagare sulle società riconducibili a Meloni, contestando diverse violazioni penali e fiscali quali evasione fiscale con utilizzo di fatture false, occultamento e distruzione della documentazione contabile e falsificazione di etichette attestanti la produzione di alimenti. Da ulteriori accertamenti, si è potuto constatare come Meloni abbia poi proseguito la sua attività - secondo l’accusa delle Fiamme Gialle - «in completo sfregio alle normative fiscali e penali vigenti». Secondo la Guardia di Finanza, l’indipendentista sardo non avrebbe dichiarato redditi per circa 6,25 milioni di euro, oltre a 850 mila euro di Iva non dichiarata.

«Le sue idee politiche non c’entrano, Salvatore Meloni è stato arrestato per impedire che continuasse ad evadere le imposte». La Guardia di Finanza di Oristano mette subito le mani avanti: «Noi siamo finanzieri e ci occupiamo solo di evasione fiscale e Meloni ha continuato a evadere le imposte anche dopo l’avvio del procedimento penale per i cinque milioni di redditi non dichiarati e 700 mila euro di iva non versata da tre società commerciali, di lavorazione dei prodotti ittici e di trasporto stradale delle quali era intestatario o che erano comune a lui riconducibili». Insomma, la nascita della Repubblica indipendente di Maluentu e il progetto di indipendenza della intera Sardegna sbandierato ad ogni occasione dal quasi settantenne indipendentista di Terralba non avrebbe avuto alcun peso nella decisione della magistratura di Oristano che ha accolto integralmente le richieste avanzate dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza.

«Meloni - ha spiegato il maggiore Marco Iannicelli nel corso di una conferenza stampa - ha proseguito la sua attività in completo sfregio alle normative fiscali e penali vigenti e dopo la prima denuncia abbiamo scoperto un’ulteriore evasione d’imposta per un milione 250 mila euro e mancato versamento di Iva per 150 mila euro». L’indipendentista sardo ora rischia una condanna a sei anni, ma vista la sua età prossima ai 70 anni, in carcere non ci resterà a lungo.

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