La Nuova Sardegna

Oristano

Delitto di Katia Riva, lacrime di dolore nella prima udienza

di Enrico Carta
Delitto di Katia Riva, lacrime di dolore nella prima udienza

Cabras, in aula il pianto della madre della donna uccisa L’ex compagno Renzo Brundu è reo confesso dell’omicidio

05 giugno 2012
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CABRAS. Esplode in pianti. È così che una madre mostra il dolore che sarà impossibile da cancellare tra molto tempo. Pensare che possa già farlo a meno di un anno dalla tragedia che le ha portato via la figlia è addirittura impossibile. Così, mentre depone di fronte alla Corte d’assise di Cagliari, il volto di Romana Bugini si riga di lacrime.

È il momento più toccante dell’udienza di apertura – la seconda si celebrerà il 14 giugno – del processo per l’omicidio di Katia Riva, ammazzata a coltellate nella casa di via Regina Margherita in un’assurda mattina di luglio. Renzo Brundu, il pescatore ex compagno di Katia Riva e reo confesso del delitto avvenuto il 10 luglio dello scorso anno, assiste seduto a fianco al suo avvocato Cristina Puddu.

Ma prima di arrivare al pianto di Romana Bugini, la corte con la giuria popolare ascolta il freddo linguaggio dei primissimi testimoni. Sono uomini e donne della polizia, ovvero coloro che hanno svolto le indagini coordinate dal pubblico ministero Rossella Spano. Rispondendo alle domande hanno raccontato, dal loro punto di vista, i momenti concitati di quella mattina rovente.

Quando al 113 arrivò la telefonata, tutto era già finito. L’agente di polizia che ricevette la telefonata sentì la voce di un uomo che raccontava di aver appena ferito a coltellate la compagna. La voce era quella di Renzo Brundu, che già pochi attimi dopo il litigio aveva deciso di dire tutto alle forze dell’ordine. A parlare sono stati poi altri poliziotti che hanno descritto la scena del delitto, spiegato come effettuarono i rilievi immediatamente dopo al delitto e ripercorso lo studio dei tabulati telefonici riscontrati sulle utenze dei due conviventi. Perché tutto sia più chiaro, il pubblico ministero ha poi prodotto un fascicolo fotografico molto dettagliato.

È stato a questo punto che il presidente della Corte, Claudio Gatti, ha chiamato a deporre Romana Bugini, la madre di Katia Riva. Fu proprio lei a presentare alla figlia Renzo Brundu, che ha descritto come persona assolutamente tranquilla che non faceva mancare nulla alla propria famiglia. Ora quella famiglia non esiste più e sul banco delle parti civili, assistiti dagli avvocati Pier Luigi Concas, Maria Irene Dore e Federico Ibba, siedono proprio la madre, la sorella e i due figlioletti – ovviamente non presenti al processo – della coppia.

I due, amanti del ballo liscio, si erano conosciuti a Samassi. Si erano innamorati e dopo che Katia Riva era rimasta incinta avevano scelto di condividere anche la casa. Sino a quella mattina di luglio di un anno fa.

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