La Nuova Sardegna

Olbia

Sugherificio in crisi dall’opposizione un siluro al sindaco 

di Angelo Mavuli
Sugherificio in crisi dall’opposizione un siluro al sindaco 

All’attacco Pd, Sinistra italiana e i due gruppi consiliari: «Biancareddu è il grande assente nella lotta per il lavoro»

24 giugno 2017
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TEMPIO. Nel mirino anche il sindaco Biancareddu. I Circoli tempiesi del Pd e di Sinistra Italiana e i gruppi consiliari di Tempio Libera e democratica e Ripensare Tempio esprimono forte preoccupazione per i lavoratori del Sugherificio Ganau.

«Pesa in capo agli operai e sull’intera azienda – spiegano – una grave situazione di incertezza. 65 giorni di trattative sindacali e di riunioni ai tavoli istituzionali regionali non sono stati sufficienti a chiarire le scelte degli imprenditori e il destino dei lavoratori. Da parte dell’impresa manca un piano industriale e la volontà di utilizzare gli ammortizzatori sociali, nonostante la disponibilità delle istituzioni regionali. Appare altresì grave e irricevibile, scrivono ancora i rappresentanti politici tempiesi, la proposta dell’azienda di voler contrattare solo sul numero dei dipendenti da licenziare, offrendo come unica prospettiva la possibilità di diminuire di pochi numeri gli esuberi da tempo stabiliti in 79 unità. Tale presa di posizione rappresenta la volontà di non cercare soluzioni diverse, in grado di arrecare il minor danno sociale possibile al territorio. Altrettanto dannoso e fuorviante, prosegue la nota politica, appare il tentativo della Ganau spa di giustificare gli attuali licenziamenti con, neppure velate, allusioni ad ulteriori “espulsioni”, nel caso in cui non si arrivasse ad un accordo sindacale soddisfacente per le linee padronali».

I gruppi consiliari di minoranza ricordano anche che non sono stati rinnovati 20 contratti di formazione e lavoro, che negli ultimi anni sono stati licenziati 45 lavoratori, senza ricorso ad ammortizzatori sociali e che ben 15 lavoratori si sono dimessi per giusta causa per ritardi nel pagamento dei salari. Critiche anche per il ritardo di alcuni mesi nel pagamento delle retribuzioni e la dilazione in anni del versamento dei fondi pensionistici e del pagamento del Tfr dei lavoratori licenziati. Biancareddu assente.

I gruppi proseguono quindi con un attacco frontale al sindaco Andrea Biancareddu, «Al quale rammentiamo le roboanti promesse fatte pubblicamente di interessarsi alla vicenda con ogni mezzo a sua disposizione. A oggi, purtroppo, il sindaco Biancareddu risulta essere l’unico assente nella lotta e nella difesa dei lavoratori». Gli esponenti politici si appellano quindi all’intera giunta invitandola a «svegliarsi dal letargo e a coinvolgere tutti gli amministratori in una mobilitazione unitaria a difesa dei posti di lavoro e per lo sviluppo dell’attività sughericola». I gruppi d’opposizione concludono con una netta presa di posizione contro alcune recenti affermazioni, «che riteniamo gravissime, scrive il comunicato, fatte da alcuni rappresentanti politici locali, vicini al Sindaco che giustificano i licenziamenti come una sorta di pulizia interna di lavoratori poco produttivi». Sui licenziamenti a difesa dei posti di lavoro sono intervenute anche le segreterie regionali di Filca Cisl e Fillea Cgil.

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