La Nuova Sardegna

Olbia

Determinante il caso parcheggi

Il messaggio è chiaro, anche se scaturisce da retropensieri inconfessabili: Porto Rotondo è un consorzio di villeggianti benestanti e la politica farebbe bene a non metterci troppo le mani se non per...

24 giugno 2017
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Il messaggio è chiaro, anche se scaturisce da retropensieri inconfessabili: Porto Rotondo è un consorzio di villeggianti benestanti e la politica farebbe bene a non metterci troppo le mani se non per i compiti che le sono propri. Infatti, ultimamente si è avuta la netta sensazione che la politica olbiese volesse entrare prepotentemente nella governance del Consorzio (in buona parte lo aveva già fatto). Le elezioni potevano e dovevano essere la spallata decisiva. Evidentemente i consorziati di Porto Rotondo hanno annusato l’aria e percepito il pericolo. Il caso dei parcheggi a pagamento con tariffe esagerate è emblematico sotto questo profilo. Un provvedimento indigesto, con enormi benefici solo e soltanto per le casse comunali e non certo per i consorziati.

Un altro caso spinoso, quello della Fondazione Porto Rotondo che si occupa dell’organizzazione degli eventi culturali, presideuta dal conte Luigi Donà dalle Rose, è pure esemplare: il cda uscente del Consorzio aveva deciso di tagliare la dotazione finanziaria della Fondazione accentrando risorse economiche nelle proprie casse. Uno sgarbo evidente nei confronti del conte che ha finito per creare malumori e polemiche. In pratica, dal punto di vista elettorale, un boomerang pagato a caro prezzo al momento di contare i voti.(m.b.)

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