La Nuova Sardegna

OLBIA. La rampa del Nespoli verrà giù sotto il sole di luglio. La ditta che si è aggiudicata i lavori di demolizione   allestisce il quartier generale di mezzi e operai alla fine di via Ungheria, al Nespolino. In contemporanea verrà sistemata la segnaletica del cantiere sia in via Ungheria sia all’altezza della rampa da abbattere. La bretella che da via Vittorio Veneto porta in via Redipuglia rimarrà aperta. In pratica si comincerà a sperimentare come sarà la viabilità una volta che lo svincolo diretto per il Nespoli non ci sarà più. Via Ungheria non sarà chiusa, ma ci sarà solo un restringimento della carreggiata dall’incrocio con via Roma. L’ordinanza firmata dal dirigente, Giovanni Mannoni, sarà operativa da oggi fino al 31 agosto, tempo indicato dall’impresa per completare il lavoro di demolizione e messa in sicurezza della zona. Nel caso in cui ci dovessero essere dei disagi non contemplati nel provvedimento, l’ordinanza verrà modificata. L’intervento rientra nel Piano del rischio idraulico per mettere al sicuro la città da possibili alluvioni.

Ponte di Isticadeddu. Per un’opera che verrà demolita, un’altra si avvia alla sua definitiva ricostruzione. Il sindaco Settimo Nizzi conferma in Consiglio comunale il nuovo cronoprogramma dei lavori. «Entro due settimane sul ponte torneranno a circolare le auto – spiega il primo cittadino –. Da martedì gli operai stanno facendo il piano di sottofondo. Da oggi si passa ai cordoli ed entro la prossima settimana ci sarà la posa del catrame. In settimana ci saranno anche i collaudi statici».

Pul. La variante al vecchio Pul, strumento attraverso il quale l’amministrazione Nizzi ha modificato il Piano dei litorali della giunta Giovannelli, passa con i soli voti della maggioranza. Per l’assessore all’Urbanistica Angelo Cocciu «si tratta di un piano nuovo, con una visione diversa rispetto a quello ereditato. All’interno abbiamo inserito ciò che avevamo detto in campagna elettorale. Un piano ecosostenibile, che tiene conto dello sviluppo delle zone costiere e modifica la linea di sistemazione degli ombrelloni, pensando ai bambini e alle famiglie». Per il capogruppo della Coalizione civica «solo un intervento di chirurgia estetica su un piano che nell’impostazione generale è rimasto il nostro. Ciò che non mi convince è la discrezionalità che viene lasciata al dirigente e alla politica nella procedura degli espropri». (se.lu.)