La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, confermati i domiciliari per l'investitore del 13enne

La Jeep dell'investitore subito dopo l'intervento dei carabinieri
La Jeep dell'investitore subito dopo l'intervento dei carabinieri

Il giovane davanti al giudice si è detto addolorato per l'accaduto. Dovrà rispondere di una lunga serie di reati

20 giugno 2017
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OLBIA. Danilo Petta, il 27enne che sabato scorso ha investito con il Suv un tredicenne che camminava sul marciapiedi nel quartiere San Nicola è stato interrogato, questa mattina, dal gip del tribunale di Tempio Alessandro di Giacomo nell'udienza di convalida.

Al giovane, accompagnato all’udienza di convalida dai legali di fiducia, Guido e Roberto, e che si è detto addolorato e dispiaciuto per quanto successo, è stato convalidato il fermo e confermata la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Il giovane dovrà rispondere di una lunga serie di reati che vanno dalle lesioni gravissime alla omissione di soccorso, guida in stato di ebrezza e di sostanze stupefacenti e guida senza patente, che gli era stata sequestrata qualche tempo fa in Svizzera.

Danilo Petta, sabato mattina, mentre era al volante di un Grand Cherokee mentre percorreva via Petta avrebbe sbandato finendo con il grosso Suv sul marciapiede, dove aveva investito e travolto il ragazzino. Subito dopo l'impatto il conducente aveva accelerato, travolgendo alcune transenne, per poi fermarsi dopo aver percorso 400 metri, dov’era stato raggiunto dai carabinieri e arrestato.

Dalle analisi disposte dai militari, e alle quali l'uomo in un primo momento intendeva sottrarsi, è emerso che l'investitore aveva assunto droghe e bevuto alcolici. Il tredicenne rimasto gravemente ferito resta ricoverato all’ospedale di Olbia. (red. ol.)

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