La Nuova Sardegna

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Controlli gratuiti sulle pensioni 

Lo Spi-Cgil: invito agli anziani che potrebbero perdere diritti e soldi

18 giugno 2017
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OLBIA. Il sindacato invita gli anziani a controllare la loro pensione. Il motivo è questo: evitare di perdere importanti diritti e quindi anche soldi. Lo Spi-Cgil e il patronato Inca hanno da poco avviato il progetto «Controlla la tua pensione», interamente dedicato agli anziani che percepiscono meno di 638 euro lordi al mese.

«Da quando l’Inps ha deciso di non inviare più i cedolini paga, molti anziani non sanno di avere diritto a eventuali integrazioni e purtroppo neanche le chiedono. Così facendo i pensionati al limite della povertà perdono tantissimi diritti, è una vera beffa – spiegano Giancarlo Palanghi e Rita Deiana, segretario generale Spi Gallura e coordinatrice Inca –. L’anziano con un reddito inferiore a 638 euro lordi mensili, per esempio, può avere diritto a diverse prestazioni, che non vengono erogate se non sulla base di una richiesta esplicita, come assegni al nucleo famigliare, integrazioni al trattamento minimo, maggiorazioni sociali, somme e importi aggiuntivi, quattordicesima». Di conseguenza lo Spi, in sinergia col patronato Inca, ha messo in campo una campagna di verifica e controllo delle pensioni. In tutte e 26 sedi della Cgil dell’ex provincia Olbia-Tempio i pensionati iscritti al sindacato potranno dunque chiedere il controllo gratuito della pensione.

Per il 2016, Spi e patronato sono riusciti a far recuperare oltre 360mila euro di importi arretrati solo nelle sedi di Olbia, Tempio e La Maddalena, compensando dunque le lacune del sistema pensionistico. «Riteniamo sia davvero grave che i cittadini che hanno lavorato per tutta una vita, e tantissimi in condizioni difficilissime, vivano oggi con una pensione da fame e si vedano sottrarre diritti acquisiti. Crediamo sia arrivato il momento di rivedere il sistema», concludono Palanghi e Deiana. (d.b.)

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