La Nuova Sardegna

Olbia

Stagno inquinato: scattano i controlli sul depuratore 

di Tiziana Simula
Stagno inquinato: scattano i controlli sul depuratore 

Il sindaco firma l’ordinanza che vieta la raccolta e la vendita delle ostriche  Mobilitati Abbanoa e Arpas per verificare lo stato delle acque della laguna  

17 giugno 2017
3 MINUTI DI LETTURA





SAN TEODORO. Da una parte, controlli sul funzionamento del depuratore e delle stazioni di sollevamento e dall’altra, esami dell’acqua in diverse parti dello stagno. L’amministrazione comunale si è mobilitata. Il nemico da combattere è l’Escherichia coli. La sua presenza nello stagno accertata dalle analisi dell’Assl su un campione di mollusco, ha fatto scattare l’ordinanza sindacale che impone il fermo, finché i valori non rientreranno nella norma, all’attività di ostricoltura della Compagnia ostricola Mediterranea che lì, in tre ettari in concessione, alleva da anni la “Crassostrea Gigas”, l’ostrica concava. Un ennesimo freno alla produzione per l’azienda creata da Alessandro Gorla e Francesca Gargiulli che, sfiancati da varie difficoltà – le piogge persistenti dell’inverno hanno provocato la moria del 90 per cento delle ostriche – hanno lanciato l’allarme inquinamento, puntando il dito contro il malfunzionamento del depuratore. Divieto di raccolta e di vendita significa perdita di fatturato per la Compagnia ostricola Mediterranea, fino all’anno scorso una realtà produttiva di eccellenza e ora in triste declino, tanto da annunciare l’interruzione dell’attività.

Controlli sul depuratore. «Dopo la comunicazione dell’Assl mi sono attivato immediatamente con Abbanoa e non solo – spiega il sindaco Domenico Mannironi – Non abbiamo nessuna certezza che l’Escherichia coli provenga dal depuratore: da maggio, le acque reflue trattate non scaricano più nello stagno ma vengono recuperate e utilizzate per l’irrigazione. In ogni caso, ho chiesto ad Abbanoa una verifica sul funzionamento dell’impianto e delle pompe di sollevamento. Ho anche già preparato una richiesta che invierò lunedì, tramite Pec, all’arpas di Sassari e per conoscenza all’Assl di Olbia – prosegue il primo cittadino – perché vengano eseguiti esami sull’acqua in diversi punti dello stagno per verificare se ci sono fonti di inquinamento. Ho chiesto un controllo dettagliato di tutta l’area. Vorrei comunque tranquillizzare residenti e turisti che non c’è alcun rischio per la balneazione. Lo stagno rappresenta per l’amministrazione comunale un bene ambientale preziosissimo, per la sua tutela e valorizzazione negli anni sono state investite tante risorse. Siamo continuamente attenti per scongiurare episodi come questi».

L’Escherichia coli però c’è. E a dirlo sono le analisi dell’Assl. Resta da capire la provenienza del batterio che minaccia lo stagno, area Sic, gestita dalla Società Stagno di San Teosoro spa, di cui è azionario per il 51 per cento il Comune.

«Vigiliamo costantemente sullo stagno – ripete il vice sindaco Alberto Melinu – Su nostra sollecitazione, Abbanoa ha eseguito in questi anni una serie di interventi sul depuratore, sulle pompe di sollevamento e sulle opere complementari, pari a 500mila euro. Nei 200 ettari di compendio abbiamo investito una marea di soldi per la tutela della laguna. Attualmente, il Comune e la Società Stagno di San Teodoro hanno attivi due mutui da 800mila euro ciascuno, per la realizzazione del progetto sul riciclo delle acque reflue che vengono utilizzate a scopo irriguo. Dal 26 maggio, nello stagno, non viene scaricato neppure un metro cubo d’acqua del depuratore. Dobbiamo capire da dove proviene l’inquinamento, e per questo è giusto che si faccia ogni accertamento.

Concessioni. Il vice sindaco ribatte ad Alessandro Gorla a proposito della concessione. L’imprenditore accusa il Comune di non avergli mai dato certezza sul rinnovo della concessione, in scadenza ad ottobre, cosa che gli ha impedito di fare investimenti per l’attività. «Non capiamo questo attacco – ribatte Melinu – Noi ci stiamo muovendo nel rispetto della normativa. A breve porteremo in Consiglio un piano di razionalizzazione della Società Stagno per le modifiche statutarie in adeguamento alle normative sopraggiunte. Le concessioni saranno assegnate tramite bando a evidenza pubblica. Questo prevede la normativa e questo faremo».

Video

Raggiunto l'accordo per la Giunta, Alessandra Todde: «I nomi degli assessori subito dopo Pasqua»

Le nostre iniziative