La Nuova Sardegna

Olbia

Ospedale, è rivolta «Tutti in piazza» 

di Angelo Mavuli
Ospedale, è rivolta «Tutti in piazza» 

Organizzata un’imponente manifestazione per martedì Balata: «Punti nascita, salvi quelli di Lanusei e San Gavino»

17 giugno 2017
3 MINUTI DI LETTURA





TEMPIO. Tempio all’unanimità si prepara ad alzare le barricate, martedì 18 luglio alle 19, per protestare in maniera forte e determinata «contro il ridimensionamento del Paolo Dettori e la cancellazione dell’assistenza sanitaria annunciata dalla giunta Pigliaru». E a difesa del punto nascita, «salvato dalla Regione ad Alghero, Lanusei e San Gavino nonostante non abbia 500 nascite all’anno» ha denunciato il medico e politico Antonio Balata.

L’incontro. Su iniziativa del Gruppo Mamme di Gallura, con il pieno consenso del sindaco Biancareddu e della sua giunta, giovedì nella sala conferenze del Comune si è svolta una affollata assemblea, con tantissime presenze politiche e associative e tantissime mamme con i bambini non solo della città ma anche del territorio Il tutto, per organizzare per la manifestazione di martedì prossimo.

Lotta dura. «Che potrebbe essere - è stato detto - l’inizio di una lunga lotta di resistenza civile e legale, se la giunta Pigliaru si ostinasse a portare in aula una riforma sanitaria per certi versi illegale, considerata la particolarità della nostra città, dichiarata “Comune Montano”, e del nostro più ampio territorio dell’Unione dei Comuni Alta Gallura, dichiarato da sempre “Zona Disagiata”. Un territorio cioè per il quale non possono essere applicate le stesse regole attuabili nelle grandi città o negli agglomerati urbani o territoriali, dotati di molti ospedali e di una viabilità adeguata».

Interventi. Diversi, nel contenuto e nella sostanza, gli interventi. Da quello di Biancareddu a quello di Emiliano Deiana che ha parlato come sindaco di Bortigiadas prima, (annunciando di avere fatto suo come consiglio comunale l’esposto che sta per essere presentato in Procura) e come presidente dell’Anci poi, annunciando che porterà l’argomento al prossimo incontro Anci di Abbassanta per chiedere ai sindaci un pronunciamento contro la decisione della giunta regionale e la loro presenza alla manifestazione del 18 luglio a Tempio. Emiliano Deiana ha reso noto anche di avere già inviato, come presidente Anci, una durissima lettera alla giunta regionale contro la riforma sanitaria.

Antonio Balata. Appassionato e al tempo stesso competente l’intervento di Antonio Balata, consigliere comunale di Tempio Libera e direttore dell’unità di Pediatria del Giovanni Paolo II di Olbia che, svestendosi dei panni del medico, ha segnalato, fra le altre cose, come in ospedali come Alghero, San Gavino e Lanusei, la giunta abbia salvato i punti nascita pur non raggiungendo il numero di 500 parti, mentre a Tempio lo stesso punto nascita - attrezzato anche per il parto in acqua, ma penalizzato dalla Direzione aziendale dell’anestesista per il parto indolore - si vuole chiudere.

Tantissimi gli interventi, alcuni profondi ed attenti al problema, come quelli di diverse mamme, altri semplicemente variopinti e scenografici. Chi volesse collaborare all’organizzazione della giornata di protesta del 18 luglio potrà mettersi in contatto con il comune chiedendo dell’ufficio del sindaco.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative