La Nuova Sardegna

Olbia

Monte Pino, per l’Anas strada nuova entro l’anno

Monte Pino, per l’Anas strada nuova entro l’anno

Il vertice tra l’azienda e gli amministratori locali sull strada interrotta dall'alluvione del 2013

16 giugno 2017
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SANT’ANTONIO DI GALLURA. Potrebbe arrivare entro fine anno la soluzione per la strada di Monte Pino. È la nuova scadenza indicata nell’incontro tra Anas e amministratori locali che si è tenuto a Priatu. Il prossimo autunno dovrebbero iniziare i lavori per ricostruire il ponte, il tratto della strada provinciale 38 crollato il 18 novembre del 2013 per effetto del ciclone Cleopatra che provocò morte e una frattura (fisica ma anche sociale e psicologica) profonda per il territorio. La nuova scadenza sarà rispettata?

I vertici dell'Anas hanno risposto all'invito del sindaco di Sant'Antonio di Gallura Carlo Duilio Viti, hanno fatto il punto della situazione e tracciato linee guida per il futuro. Alla riunione hanno partecipato anche il sindaco di Olbia Settimo Nizzi, il vicesindaco di Tempio Anna Paola Aisoni e il sindaco di Telti Gian Franco Pinducciu. Il nuovo capo coordinamento Anas della Sardegna, Valter Bordolan, ha illustrato ai cittadini e agli amministratori locali lo stato del progetto arenatosi in una serie di intoppi burocratici. «Stiamo valutando le offerte arrivate e a breve saremo in grado di affidare i lavori», ha spiegato il dirigente dell'Anas.

Cosa prevede il progetto? La realizzazione di un nuovo, grande ponte con una luce di circa 45 metri. I lavori costeranno oltre 5 milioni e dovrebbero essere ultimati nel giro di 18 mesi. «La presenza dei vertici Anas con i progettisti dell'opera giunti da Roma ci dà la speranza di vedere la fine di questi disagi che da tre anni coinvolgono la popolazione di più Comuni – ha commentato soddisfatto il primo cittadino di Sant'Antonio, organizzatore dell'incontro nelle ex scuole di Priatu –. Non bisogna però abbassare la guardia e se il prossimo novembre i lavori del ponte di Monte Pino non saranno iniziati, attueremo una nuova protesta. Il territorio è unito e vuole esserlo anche con le strade».

La frazione di Priatu risente molto della mancanza dell'arteria di Monte Pino. Subito dopo la tragedia si è costituito un comitato spontaneo di cittadini che sta lottando, assieme alle autorità per far valere i propri diritti. Dall'incontro di Priatu è arrivato un segnale positivo che fa ben sperare, se si rispetteranno i tempi. (s.d.)

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