La Nuova Sardegna

Olbia

Oschiri, nuovo volto per il centro 

Oschiri, nuovo volto per il centro 

L’aula dice sì alla riqualificazione. Ricordato il corrispondente Gianni Casella

04 giugno 2017
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OSCHIRI. Qualche giorno fa, a Oschiri, c'è stato il consiglio comunale. I lavori sono iniziati con il ricordo del corrispondente de “La Nuova Sardegna” Gianni Casella, recentemente scomparso, alla cui memoria è stato dedicato un minuto di raccoglimento. Tra gli argomenti discussi, spiccano, per l’importanza, quello relativo al finanziamento di un intervento destinato alla riqualificazione del centro urbano e per il completamento funzionale del nuovo teatro comunale. E’ stata disposta l’acquisizione di un fabbricato dietro la Chiesa B.V. Immacolata che verrà demolito e lo spazio libero destinato a uso pubblico, rendendo maggiormente fruibile tutta l’area retrostante la Chiesa, completando così la riqualificazione di viale Italia i cui lavori, recentemente terminati, hanno riconsegnato al paese un’area di grande pregio. L’altro intervento riguarda un finanziamento regionale di 200 mila euro, destinato al completamento funzionale e alla realizzazione di tutti i dispositivi di sicurezza del teatro comunale che consentirà di avere tutte le autorizzazioni per la programmazione della prossima stagione teatrale.
Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Piero Sircana a nome della maggioranza che vede in questi importanti interventi la lenta, continua e puntuale realizzazione del proprio programma amministrativo. Il consiglio comunale si è quindi occupato della difficile situazione che sta attraversando il comparto agro-zootecnico sardo. Il sindaco ha illustrato la grave crisi legata ai diversi fattori, da quelli di mercato dei prodotti a quelli legati alle avversità ambientali. Ci si è soffermati poi sulla richiesta di calamità naturale dichiarata dal Comune di Oschiri il 23 maggio per siccità e sulla richiesta di ristoro agli operatori agro-zootecnici colpiti. L’amministrazione si è detta vicina e sostiene quanto richiesto da tantissimi allevatori del nord Sardegna attraverso una petizione trasmessa alla Regione. E’ stata quindi auspicata l’adozione di azioni per fare uscire il comparto dalle emergenze e mettere in campo programmi che consentano di garantire l’acqua per colture e allevamenti. (s.d.)
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