La Nuova Sardegna

Olbia

Psd’Az: «Tutti i sindaci galluresi lottino per l’Authority in città» 

Psd’Az: «Tutti i sindaci galluresi lottino per l’Authority in città» 

La segretaria Fancello invita Nizzi e i primi cittadini del territorio a mobilitarsi per la sede a Olbia Il consigliere Zanchetta: «Partita difficile con Cagliari, il presidente Pigliaru mantenga gli impegni»

01 giugno 2017
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OLBIA. Il silenzio degli amministratori galluresi sulla sede dell’Autorità portuale fa infuriare il Psd’Az. Lidia Fancello, segretaria della sezione locale del Partito sardo d’azione non si perde in troppe cortesie e punta il dito contro il sindaco Settimo Nizzi. «Abbiamo apprezzato l’intervento del consigliere regionale Giovanni Satta che rivendica la sede della Port Authority a Olbia – afferma Fancello –. Tuttavia crediamo che quando Satta accenna al silenzio della classe politica sia troppo generico. Noi vogliamo essere più pratici e ci piace fare nomi e cognomi. Perché la responsabilità non sia diluita fra tanti ma ha protagonisti precisi, in primo luogo il sindaco Settimo Nizzi, che non è ancora intervenuto in maniera forte sul problema, Auspichiamo che lo faccia quanto prima. Ci impensierisce anche il silenzio dei sindaci degli altri centri galluresi, come se la cosa non li riguardasse. Parlo di Telti, Sant’Antonio, Tempio, Alà dei Sardi, San Teodoro, ma anche Oschiri, Monti, Berchidda. Noi vorremmo richiamarli alla responsabilità di essere amministratori di quelle comunità che beneficiano a più livelli dell’economia terranovese, rimasta uno dei pochi motori economici della Gallura e dintorni. Il loro intervento è importante quanto quello degli olbiesi. È cosa nota che Olbia offre lavoro a molte comunità di galluresi e non solo galluresi, stanziali o semipendolari, evitando in questa maniera l’emigrazione fuori dall’isola e dello spopolamento che affligge ormai l’interno della Sardegna da nord a sud». Da qui l’appello a tutte le fasce tricolori della Gallura. «Chiediamo a gran voce l’intervento deciso di tutti i sindaci galluresi e dei territori limitrofi – conclude –. Perché la sopravvivenza dell’economia olbiese e di tutta la Gallura è strettamente legata alla portualità e ai suoi servizi».
E sulla sede dell’Autorità portuale unica spende due parole anche il consigliere regionale dell’Upc, Pierfranco Zanchetta, convinto che il fronte gallurese non si sia mai spaccato. «Non sono i consiglieri regionali galluresi a voler affossare la giusta rivendicazione di Olbia sede della Port Authority – afferma –. Su questo obiettivo strategico siamo compatti. La partita non è facile perché su Cagliari pesa, a favore, il traffico merci che produce un coefficiente maggiore sui parametri di valutazione. Un aspetto non facile da superare anche se Olbia fa registrare un volume di traffico, soprattutto passeggeri, di gran lunga superiore al capoluogo sardo. Ma gli impegni presi dal presidente Pigliaru sulla sede a Olbia dopo l’istituzione dell’Ats a Sassari, devono essere mantenuti e presto confermati assieme al ministro Delrio, assiduo frequentatore di Olbia e dei nostri lidi. E Deiana dovrà farsene una ragione. Alimentare poi maliziose polemiche che vedono cedimenti di qualche consigliere regionale in funzione della nomina di Carlo Careddu ad assessore è ingiusto e fuori luogo». (se.lu.)

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