La Nuova Sardegna

Olbia

Melis: «Calangianus rinasca con il sughero» 

di Pietro Zannoni

Elezioni comunali. La professoressa punta sul rilancio dell’industria, sul web e l’energia rinnovabile

30 maggio 2017
3 MINUTI DI LETTURA





CALANGIANUS . «Diciamo basta a una politica non condivisa. La nostra è una lista di giovani: il paese riparta mettendo il lavoro al primo posto, quel lavoro che ha fatto grande Calangianus. D’obbligo l’impegno massimo per risolvere le problematiche del sughero, forestazione e accesso al credito ormai negato agli imprenditori rimasti. E poi accogliere la sfida della globalizzazione: Calangianus deve essere protagonista in questo cambiamento epocale». Queste le prime parole pronunciate dalla candidata a sindaco Simonetta Melis, 50 anni, docente di lingue. Così la lista “Progetto Calangianus”, sabato all’auditorium, ha aperto per prima la campagna elettorale per le comunali dell’11 giugno. Un dinamico dialogo, propositivo con la discesa in campo di giovani laureati animati da un grande entusiasmo, orgogliosi d’aver dato vita ad una dinamica e propositiva aggregazione. Unico “anziano”, Giuseppe Melis, capogruppo uscente di minoranza che si è soffermato sulla cultura del lavoro, «il paese non sapeva cosa fossero i servizi sociali», mentre per l’oggi pone una domanda: «Come mai si è in crisi, se il turacciolo è un prodotto che ha una richiesta maggiore dell’offerta? Ed è ancor grave che oggi ci siano solo una ventina di artigiani». Ha denunciato che in consiglio comunale mai ha avuto notizie sul tavolo tecnico in Regione o sull’esito degli incontri di Rete Cork in Portogallo. Nanni Inzaina ha parlato di nuovo modello di gestione amministrativa con la partecipazione attiva dei cittadini e ha segnalato il salasso per i cittadini nel passaggio da Equitalia a una società esterna per la riscossione dei tributi. Tema ripreso da Pinella Luciano che ha detto di essere stata «convinta dall’entusiasmo del gruppo promotore», prima di affondare tre graffi: «Si porta la luce a Tracchetta ma abito in una via ove non c’è luce. Perché il portone del municipio è sempre chiuso? Spalanchiamolo. Fra le tre liste si deve scegliere “Progetto Calangianus” perché nelle altre due è proprio vero che cambiando l’ordine degli addendi il prodotto non cambia».
Poi altri giovani. Luisella Robertini ha parlato su anziani e bambini, disabili e servizi assistenza domiciliare; Marco Corona ha proposto di valorizzare le cantoniere della ex ferrovia, le emergenze preistoriche e il patrimonio artistico con cooperative giovanili; Gabriele Mariotti ha detto di voler creare un uno sportello in cui formatori assistano chi ha idee e progetti e con serenità ha riconosciuto l’utilità di aver frequentato il locale M5s. Roberto Gentile: «Mio fratello a 37 anni se ne è andato in Scozia, c’è tanta gente che ha rabbia dentro per i giovani che se ne vanno. Siamo limitati nel comunicare, investiamo nelweb ed in energie rinnovabili».
Presente anche l’assessore regionale Pier Lugi Caria: «Non sono qui a presentare una lista, per di più civica, ma solo per l’amicizia che mi lega ad alcuni. Questi giovani sono un capitale. Chiarisco solo che i governi a Roma e Cagliari finanziano ciò che è importante non perché in giunta c’è un amico».
Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative