La Nuova Sardegna

OLBIA. Aveva offerto in modo solerte la sua testimonianza per fare luce sul furto di gioielli avvenuto nella casa del suo vicino, un avvocato olbiese. La donna aveva dichiarato ai carabinieri di aver visto una persona uscire dall’abitazione visitata dai ladri. Ma nel corso delle indagini, i militari hanno scoperto che la premurosa vicina non era una testimone, ma la ladra. C.G., olbiese di 49 anni, è stata pertanto deferita in stato di libertà.
Il mese scorso i carabinieri della stazione di Olbia avevano ricevuto la segnalazione di un furto in una abitazione. Il proprietario, un avvocato con studio in città, aveva denunciato la scomparsa di oggetti d’oro e di argento del valore di centinaia di euro.
La vicina di casa aveva dichiarato di aver visto una persona sospetta uscire dall’abitazione. Ma la verifica dei carabinieri sui filmati delle telecamere di un impianto di videosorveglianza di un privato avevano raccontato un’altra realtà. Le immagini che avevano registrato tutti i momenti della giornata non avevano confermato la testimonianza. Dalla casa non era uscito mai nessuno.
I sospetti si erano allora subito concentrati sulla donna. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di accertare che la signora si era introdotta nella casa del vicino e aveva portato via gioielli di valore e oggetti preziosi. Una serie di verifiche nei “Compro oro” di Olbia ha poi dimostrato che la donna, all’indomani del furto, si era recata in un “Compro oro” dove aveva venduto il bottino rubato guadagnando circa 700 euro.