La Nuova Sardegna

OLBIA. La buona notizia è arrivata. È scritta su un foglio firmato due giorni fa a Roma. Lungo il tratto del lotto 6 della quattro corsie Olbia-Sassari non ci sarà alcun blocco dei lavori. Inoltre i lavoratori resteranno al loro posto e riceveranno anche i quasi quattro mesi di stipendi arretrati.

È una svolta che mette fine a un lungo periodo di incertezza che ha interessato innanzitutto il lotto 6, un tratto tra Monti e Berchidda. In poche parole la società catanese Tecnis, che ha in appalto i lotti 5 e 6 della nuova strada e che opera in tutta Italia, è in grave difficoltà, nonostante vanti crediti per 40 milioni da diverse amministrazioni pubbliche. E così il «ramo Sardegna» della Tecnis è stato dato in affitto, che poi si trasformerà in cessione, a una seconda società: la Ici italiana costruzioni infrastrutture, con sede a Roma. Spetterà alla Ici proseguire i lavori sulla Olbia-Sassari e pagare gli stipendi arretrati ai 29 operai più 2 amministrativi. Sono gli stipendi di gennaio e febbraio 2016, congelati dal commissario giudiziale, più quello dello scorso aprile, mentre a marzo è stato dato solo un acconto.

L’accordo è stato sottoscritto giovedì nella capitale dai rappresentanti della Tecnis, della Ici e delle segreterie nazionali di Filca Cisl, Fillea Cgil e Feneal Uil. A Roma è volato anche Alfredo Costa, responsabile Filca Gallura: «È stato scongiurato il blocco del cantiere. In più ai lavoratori verranno pagati i loro stipendi». Sulla stessa linea Hassan Ben Bouzid, della Fillea Cgil: «La Ici si fa carico di crediti e debiti: così si potrà continuare a lavorare». I sindacati hanno anche chiesto alla Ici di trasformare i contratti da tempo determinato a indeterminato, visto il senso di responsabilità dimostrato dai lavoratori in questi mesi. La società non ha preso impegni, ma i sindacati annunciano battaglia.