La Nuova Sardegna

Olbia

Spacciavano in Gallura la cocaina colombiana

Spacciavano in Gallura la cocaina colombiana

Un arresto e due obblighi di dimora mentre il quarto uomo si è reso latitante Le indagini della polizia avviate un anno fa dopo il recupero di due etti di droga

17 maggio 2017
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OLBIA. Una banda composta da colombiani e sardi, dedita al traffico di sostanze stupefacenti, è stata sgominata dagli uomini del commissariato di Olbia diretti dal vice questore Fernando Spinicci.

A capo della banda c’era Agudelo Echeverry, colombiano di 42 anni, finito ieri in carcere su ordine di custodia cautelare firmato dal gip di Tempio su richiesta della procura della Repubblica, che da oltre un anno segue le indagini affidate agli uomini del commissariato olbiese. Nella stessa ordinanza due coetanei di Luras di 47 anni, entrambi operai, sono stati sottoposti all’obbligo di dimora nel paese di residenza in quanto ritenuti gli spacciatori che distribuovano cocaina in alta Gallura. Un quarto componente la banda si è invece eclissato non appena avuto sentore della indagine, ed è attivamente ricercato dalla polizia che gli deve notificare il provvedimento di custodia cautelare ai domiciliari. Stan do alle indagini il capo della banda avrebbe smerciato, nel giro di pochi anni, una ingente quantita di cocaina che arrivava direttamente dalla Colombia, sua paese di origine, attraverso diversi corrieri. Una delle quali era una donna di 63 anni, anche lei colombiana, che venne fermata lo scorso anni dopo il suo arrivo all’aeroporto di Olbia con oltre due etti di “neve” che aveva nascosto nel sottofondo di un beauty case. La donna venne bloccata prima della consegna dello stufecacente al suo “contatto” olbiese, un personaggio tenuto sotto controllo dai poliziotti della narcotici che avevano attivato una serie di controlli e di intercettazioni telefoniche ed ambientali sul gruppo. Ogni “cliente” che si riforniva dal capo o da uno dei suoi gregari venifa fermato e perquisito, e la droga messa sotto sequestro.

L’operazione antidroga è stata portata avanti per oltre sei mesi dalla polizia di Stato, una indagine coordinata dal capo della procura gallurese Domenico Fiordalisi che ha portato, ieri, all’esecuzione delle ordinanze di cutodia cautelare e di misure personali nei confronti dei tre indagati.

Il colombiano Agudelo Echeverry, fermato ieri mattina all’alba nella sua abitazione di Olbia (l’uomo abita in città da diversi anni), è stato prima accompagnato nel commissariato cittadino poi trasferito in una cella del carcere sassarese di Bancali in attesa che il gip Elisabetta Carta fissi la data dell’interrogatorio di garanzia. Per i due operai di Luras, invece, è scattato il provvedimento dell’obbligo di dimora, e non potranno lasciare il paese dell’Alta Gallura senza l’autorizzazione della magistratura inquirente. Il quarto uomo della banda risulta al momento irreperibile. (g.p.c.)

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