La Nuova Sardegna

OLBIA. La giovane Luisa Amadori, sezione di Calangianus, Alberto ferrigno (Olbia) e Pietro Fenu (Oschiri), sono stati eletti nel direttivo regionale Avis durante la 46a assemblea tenuta ad Arborea sabato 22 e domenica 23 aprile. Facevano parte della delegazione composta da 18 membri, la terza come numero, fra le 8 presenti, guidata dal presidente della sezione provinciale Olbia-Tempio, Tomaso Bua.

È stato rinnovato il collegio dei revisori e probiviri, votato un candidato per il direttivo nazionale e nominati i delegati alla prossima assemblea nazionale. Il presidente regionale Antonello Carta, nella relazione introduttiva, mentre proseguono gli appelli per l'emergenza sangue, a proposito della autosufficienza ha dichiarato: «I risultati raggiunti confermano, come negli anni precedenti, la generosità dei donatori della Sardegna che però, purtroppo non può non registrare la sua dipendenza da altre regioni d'Italia». Tomaso Bua, dopo il saluto a nome delle 19 sedi comunali (4915 soci che donano 6501 sacche di sangue nella provincia), ha posto l'accento su alcuni punti salienti. «Consideriamo la formazione un percorso obbligato e funzionale sia tra i giovani che i meno giovani per una corretta gestione associativa. In secondo luogo, riteniamo che curando i rapporti con le istituzioni, le scuole, le altre associazioni di volontariato coinvolgendole in rete si possa raggiungere l'obiettivo di trasmettere i valori e principi della nostra associazione: solidarietà, altruismo e dono. Al nuovo direttivo – ha proseguito – propongo l'istituzione di gruppi di lavoro per migliorare e potenziare settori che da soli fatichiamo ad attuare». Ha chiuso l'intervento illustrando la situazione associativa della provinciale. «Oltre alla sensibilizzazione alla donazione del sangue, abbiamo puntato sulla Consulta dei giovani». (g.m.)