La Nuova Sardegna

Olbia

Giachetti: «Un Pd coraggioso»

Giachetti: «Un Pd coraggioso»

Il vice presidente della Camera all’assemblea con il candidato per la segreteria regionale Cucca

23 aprile 2017
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OLBIA. «Questo Pd non è rimasto nell’indeterminazione di non decidere. Ha avuto il coraggio di affrontare le sfide senza mettersi il problema del consenso elettorale». Così, il dirigente nazionale del Partito democratico e vice presidente della Camera dei deputati Roberto Giachetti, spiega la sua «convinzione» di sostenere Matteo Renzi nelle primarie per la corsa alla segreteria del partito, e i buoni risultati ottenuti dal governo negli ultimi tre anni. «Per questa determinazione nelle scelte siamo riusciti a fare le riforme», dice parlando alla platea del Pd che a Olbia e nella Gallura sostiene la candidatura del senatore Giuseppe Luigi Cucca alla segreteria regionale. Renzi si mette in gioco anche per tornare alla presidenza del Consiglio, doppio incarico che Giachetti anche approva, certo che sia questa la chiave per dare continuità e coerenza a scelte politiche e decisioni.

A supporto di “Connessioni democratiche”, la mozione Renzi-Martina schiera a Olbia e in Sardegna, caso unico, due liste: una con la candidatura del senatore del Sulcis Iglesiente Francesco Sanna e l’altra con Giuseppe Luigi Cucca. Giachetti rivolge gli auguri a entrambi: «Conta soprattutto – precisa – potenziare il processo democratico delle primarie. Questa è un’occasione d’oro», conclude chiedendo uno slancio di mobilitazione al popolo piddino.

Certo non tutto è oro ciò che luccica nelle scelte del Pd, dice ricorrendo al bisturi della metafora sociologica il senatore Gian Piero Scanu. Si appella all’”Innamoramento e amore” di Francesco Alberoni (anni Settanta) per dire che poi la perdizione e il tormeno dei sentimenti dell’innamoramento si dissolvono o nell’amore o nel distacco. E Renzi, distacchi ne ha patiti molti. Che fare? Scanu non si perde nei mezzi termini: basta giglio magico, basta carriere costruite sulle telefonate, basta prime file renziane negli incarichi e via demolendo, basta tenere ai margini chi non ha vocazione allo zerbinismo. Sostegno a Renzi, ma «trovo opportuno suggerirgli di tenere un’immagine più stabile di sé, come si richiede a uno statista, di avere rispetto generale e un modo equo nei rapporti». Rispetto, incalza Scanu, che significa anche onorare la cambiale che «questa comunità mette all’incasso»: ovvero il Mater Olbia, sul quale Renzi e il suo governo si sono impegnati.

Sul territorio sono meglio ortientate le antenne della Regione da quando la Gallura è approdata all’assessorato dell’Agricoltura con Pierluigi Caria (renziano della prima ora) che la definisce «un’esperienza coinvolgente». Chiudendo l’incontro diretto dal respondabile gallurese del settore giustizia per il Pd Andrea Viola, il candidato Giuseppe Luigi Cucca non nasconde che «in Sardegna il partito sta vivendo grande difficoltà», tuttavia, definito da tutti «l’uomo con le carte in regola per guidare il partito», Cucca è convinto che «la partecipazione alle primarie sia lo strumento per ricostruire il confronto con le persone, irrobustire la democrazia e il governo nell’isola». (gpm)

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