La Nuova Sardegna

Olbia

Evasione dell’Imu, il Comune recupera mezzo milione di euro

di Walkiria Baldinelli
Evasione dell’Imu, il Comune recupera mezzo milione di euro

Santa Teresa, le risorse destinate a interventi sulle strade Con 100mila euro saranno realizzati cento nuovi loculi

23 aprile 2017
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SANTA TERESA. Nel bilancio di previsione, approvato dal Consiglio comunale con i soli voti della maggioranza, figurano 2 milioni e mezzo di euro di contributi regionali. Fra questi 80mila euro sono destinati ai lavori per la messa in sicurezza della strada comunale La Parricia-Caresi-Val di Mela, attesa da tempo e la manutenzione ordinaria della viabilità urbana.

In arrivo 500mila euro di fondi statali destinati alla sistemazione dell'area dell'ex mattatoio, all'ingresso del paese. Mezzo milione di euro è invece la somma recuperata dal Comune con i controlli sull’evasione fiscale, principalmente Imu, la tassa sugli immobili, che sarà utilizzata per realizzare alcune opere sul territorio. «140mila euro saranno suddivisi in parti uguali per interventi in località Ruoni e nelle frazioni di Porto e San Pasquale – spiega l'assessore alle Finanze, Ignazio Mannoni -, 60mila per il credito d'imposta; 100mila per l'ampliamento di 100 loculi nel cimitero di Buoncammino; 200mila per il completamento di via Imbriani, la strada vicina alla nuova passerella in legno che conduce alla spiaggia della Rena Bianca». Tra non poche polemiche la minoranza ha votato contro il Documento di programmazione triennale 2017-2019.

«Ci aspettavamo la previsione di tutti gli interventi e le opere descritte nel programma elettorale – dichiarano i consiglieri del gruppo A cara a ventu – . Invece sono stati disattesi. A iniziare dall'abbattimento delle barriere architettoniche, non c'è alcuna previsione di spesa, eppure persino il progetto realizzato dagli studenti del locale istituto superiore evidenzia che Santa Teresa non è un paese fruibile da disabili. Nell'elenco non c'è nemmeno la casa della salute, cioè un centro con la presenza di medici di base, specialisti, centro prelievi e assistenza sanitaria extraospedaliera. Quanto al programma delle opere pubbliche triennali resta il solito libro dei sogni, inutile progettarle, con risorse finanziarie incerte e aleatorie non sarà mai possibile realizzarle».

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