La Nuova Sardegna

Olbia

Olbia, tassi usurari: due banche a giudizio

di Tiziana Simula
Due banche a giudizio per tassi usurari
Due banche a giudizio per tassi usurari

Sotto accusa i presidenti di Intesa Sanpaolo e Credito Sardo e le direzioni di filiale della città e di Nuoro dal 2003 al 2011

22 aprile 2017
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OLBIA. Il presidente di Banca Intesa Sanpaolo Enrico Salza e il rappresentante legale della Banca di Credito Sardo Giorgio Mazzella sono stati rinviati a giudizio insieme ai tre direttori delle filiali di Olbia e Nuoro della Banca di Credito Sardo che si sono succeduti nell’incarico, dal gup del tribunale di Tempio, Elisabetta Carta. Ai cinque imputati viene contestato il reato, in concorso tra loro, di usura bancaria nei confronti di una società, la Fidia srl, con sede a Olbia, che gestiva diversi supermercati in Gallura. Secondo l’accusa, le due banche, Intesa Sanpaolo prima e Credito Sardo, poi (quando è stata acquisita da Intesa Sanpaolo), avrebbero applicato sul conto corrente intestato alla Fidia srl, di cui è amministratore Franco Salvatore Cancellu, di Nuoro, tassi usurari nel periodo che va dal 2003 al 2011. Ovvero tassi di interesse oltre la soglia stabilita dalla normativa della Banca d’Italia. A conclusione dell’udienza preliminare, il gup Elisabetta Carta ha ritenuto fondata l’accusa, disponendo il rinvio a giudizio dei cinque imputati che dovranno quindi comparire davanti al tribunale collegiale di Tempio per il processo. La prima udienza è stata fissata il 19 luglio.

Insieme a Enrico Salza, presidente di Banca Intesa Sanpaolo dal 2007 al 2014, difeso dall’avvocato Fulvio Gianaria del Foro di Torino e a Giorgio Mazzella rappresentante legale del Credito Sardo dal 2009 al 2011, difeso dall’avvocato Guido Carlo Alleva del Foro di Milano, andranno a giudizio i direttori delle filiali di Nuoro e Olbia della Banca di Credito Sardo che si sono succeduti negli anni al centro dell’indagine, Sandro Melis (Nuoro), Patrizia Pillai (Olbia) e Maria Maddalena Raimonda Era (Nuoro), tutti e tre rappresentati dall’avvocato Matteo Mangia del Foro di Milano. Difensore di parte civile è Fabio Varone del Foro di Nuoro che rappresenta i soci della srl, Franco Salvatore Cancellu e la moglie Rosa Anna Sanna, società liquidata dopo il 2011. Stando all’accusa, le due banche avrebbero applicato tassi usurari sugli interessi relativi al fido del conto corrente. Secondo i calcoli effettuati dalla consulenza di parte, al momento della chiusura del conto corrente, risultava una differenza di centomila euro tra quanto richiesto dal Banco di Credito Sardo a saldo del conto e quanto effettivamente dovuto secondo la parte offesa.

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